Catania, in arrivo oltre 56 milioni di euro per gli agricoltori siciliani
La Sicilia tra le regioni leader per i pagamenti PAC 2025: oltre 56 milioni già destinati agli agricoltori dell’Isola, insieme a Puglia e Campania.
CATANIA – Parte con numeri record la campagna dei pagamenti della Politica Agricola Comune (PAC) 2025. In tutta Italia, l’organismo pagatore Agea del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ha già erogato 363,5 milioni di euro, di cui oltre 56 milioni destinati agli agricoltori siciliani. Un’iniezione di liquidità importante per il comparto agricolo regionale, in un momento segnato da costi elevati, eventi climatici estremi e tensioni sui mercati internazionali.
I fondi fanno parte dell’ammontare complessivo di 726 milioni di euro e si suddividono tra aiuti diretti (285,9 milioni) e interventi per lo sviluppo rurale (73 milioni). Risorse strategiche che andranno a sostenere la redditività delle aziende agricole e a promuovere la transizione ecologica e la resilienza del settore.
In Sicilia, la prima settimana di novembre vedrà la seconda tranche di pagamenti, che porterà il totale oltre i 120 milioni di euro entro fine anno. «L’obiettivo – spiegano dal Ministero – è garantire un flusso costante di liquidità alle imprese agricole, favorendo il ricambio generazionale e sostenendo la qualità delle produzioni locali».
Agea, con il supporto del Ministero e degli istituti bancari, ha avviato una nuova piattaforma digitale che consente agli agricoltori di accedere più rapidamente alle anticipazioni dei contributi, riducendo i tempi di attesa e semplificando la gestione delle pratiche.
«Una notizia positiva frutto del lavoro di squadra – ha commentato il ministro Francesco Lollobrigida –. I nuovi strumenti e le scelte strategiche adottate dimostrano che l’Italia è sulla strada giusta per valorizzare le produzioni di qualità e l’eccellenza agricola». Grazie alla nuova programmazione PAC, oltre 120 mila aziende riceveranno entro il mese un anticipo di 360 milioni di euro, con l’obiettivo di dare stabilità e competitività al settore primario in vista della prossima programmazione europea del 2027.
La Sicilia si conferma così tra le regioni più rilevanti per volumi erogati, insieme a Puglia e Campania, consolidando il suo ruolo guida nell’agricoltura nazionale.