Aerolinee Siciliane: nuovo aumento di capitale e prossimi obiettivi operativi
Aerolinee Siciliane ha recentemente completato un nuovo aumento di capitale sociale, portando a 1,1 milioni di euro il proprio capitale disponibile. Questo sviluppo ha consentito di sbloccare la prima tranche di un finanziamento che ha elevato la liquidità complessiva della società a 4 milioni di euro, fondi necessari per l’avvio delle operazioni di volo, previsto entro maggio 2025.
La compagnia ha sottolineato, in una nota ufficiale, che il settore del trasporto aereo passeggeri è stato identificato come uno dei più promettenti in termini di crescita, grazie a una rigorosa analisi di mercato durata tre anni. Il management di Aerolinee Siciliane, apprezzato per la sua competenza, è sostenuto da un innovativo modello di azionariato diffuso e da una gestione partecipativa in stile anglosassone, che rappresentano un pilastro fondamentale per l’azienda.
La società ha già avviato il processo di certificazione e aperto gli uffici a Caltagirone, che fungeranno da sede principale e da base operativa per il call center dedicato alle prenotazioni.
Grazie al supporto di operatori finanziari che condividono la visione dell’azienda, Aerolinee Siciliane mira a consolidare le sue basi operative e sviluppare un polo di manutenzione, cruciale per garantire voli sicuri ed efficienti. Tra i vantaggi offerti alla comunità, la compagnia prevede tariffe agevolate per studenti e persone oltre i 65 anni, prezzi ridotti per chi necessita di cure mediche fuori dalla Sicilia e un fondo di solidarietà per giovani studenti provenienti da famiglie a basso reddito. Inoltre, il 5% dei posti sarà riservato gratuitamente a persone bisognose, confermando l’impegno della compagnia a offrire un servizio aereo accessibile a tutti i siciliani.
“La nostra politica commerciale punta a offrire tariffe eque e trasparenti,” ha dichiarato Giacomo Guasone, presidente del Consiglio di gestione. “Vogliamo mettere fine alle pratiche scorrette nel settore del trasporto aereo, per il bene dei siciliani.”