Dalle barche della mafia alle aule del mare: nasce “Albatros, il mare scuola di vita”

Sulla banchina della Capitaneria di Porto, davanti ai velieri confiscati alla criminalità organizzata e ora sotto le insegne della Lega Navale Italiana, è stato presentato ufficialmente “Albatros, il mare scuola di vita”, progetto formativo che unisce legalità, memoria e tradizione marinara per combattere la dispersione scolastica.

Promossa dalla Lega Navale Italiana in sinergia con il Comune, l’iniziativa coinvolgerà dieci studenti dell’Istituto comprensivo “Francesco Petrarca” e del Liceo scientifico “Galileo Galilei”. Da venerdì 2 a domenica 4 maggio i ragazzi solcheranno lo Ionio a bordo delle “imbarcazioni della legalità”: tre velieri di 12-15 metri battezzati Pippo Fava, Libero Grassi e Quarto Savona Quindici, quest’ultimo in ricordo della scorta caduta con il giudice Falcone e Francesca Morvillo. Le barche erano state già presentate lo scorso giugno, a Ostia, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

All’annuncio ufficiale hanno preso parte il sindaco Enrico Trantino, l’assessore a Pubblica Istruzione, Mare e Pesca Andrea Guzzardi, il delegato siciliano della Lega Navale, contrammiraglio Agatino Catania, la consulente comunale per la dispersione scolastica Giovanna Micale, il dirigente del “Galilei” Emanuele Rapisardi e una delegazione degli studenti protagonisti.

«Queste barche, un tempo simbolo di criminalità, oggi diventano strumenti di riscatto e coesione» ha dichiarato Trantino. «È la nostra idea di legalità attiva: un’esperienza che responsabilizza giovani e famiglie». Guzzardi ha aggiunto: «Portare i ragazzi in mare significa allontanarli dal rischio di emarginazione; il mare, con le sue regole, è un maestro severo ma straordinario».

Il contrammiraglio Catania ha ricordato che la mini-crociera si svolgerà «sulla scia ideale dell’Amerigo Vespucci, la nave scuola simbolo mondiale dei valori marinari, che proprio in quei giorni sarà nel mar Ionio». Fondamentale il lavoro di Giovanna Micale, ideatrice e coordinatrice pedagogica: «Solo un’alleanza fra istituzioni, scuola e associazionismo può restituire ai ragazzi un orizzonte di senso».

“Albatros” è sostenuto dalle sezioni LNI di Catania, Acitrezza e Riposto, con il patrocinio comunale e la collaborazione di Capitaneria di Porto, Guardia Costiera, Confindustria Imprenditoria Femminile, Porto Xifonio Marina Augusta e vari sponsor, tra cui Etnafood–McDonald’s Catania.

La Lega Navale Italiana, ente pubblico associativo senza scopo di lucro, promuove fra i cittadini – soprattutto giovani e categorie fragili – l’amore per il mare e la cultura marittima, attraverso iniziative sportive, ambientali e sociali. Con “Albatros” quelle vele strappate alla mafia diventano un’aula a cielo aperto: il vento della legalità soffia di nuovo sul porto di Catania.