Sicilia, stop a tornelli e staccionate: libero accesso al mare. Ferragosto tra prezzi, regole e controlli nei lidi
Donna che prende il sole al mare (DepositPhotos) Cataniaoggi.it
Domani è 15 agosto, Ferragosto: la giornata che nasce dalle Feriae Augusti istituite dall’imperatore Augusto come pausa collettiva dopo i lavori dei campi e che, nel calendario cristiano, coincide con la Solennità dell’Assunzione di Maria. In Italia è diventata il simbolo dell’estate: gite, spiagge, processioni e fuochi. Su questo sfondo, la Sicilia cambia passo sul tema dell’accesso al mare.
Mai più recinzioni e tornelli a ostacolare il passaggio verso la battigia: con una circolare agli uffici del demanio marittimo, l’assessora regionale al Territorio e Ambiente Giusi Savarino mette fine alle barriere fisiche che in vari tratti del litorale isolano hanno limitato l’accesso dei bagnanti. Il provvedimento arriva dopo il caso dei varchi a Mondello e chiarisce la linea politica e amministrativa: niente nuove autorizzazioni a sistemi di filtraggio e recinzioni che impediscano il libero transito, e richiesta di rimozione laddove tali apparati siano stati installati senza titoli validi. L’obiettivo è ribadire un principio semplice ma spesso disatteso: il mare è un bene di tutti e la battigia deve restare sempre accessibile gratuitamente. La stretta si inserisce in un quadro più ampio di vigilanza sulle concessioni balneari, con verifiche congiunte di Guardia costiera e forze di polizia e un percorso che porterà le concessioni a gara pubblica, secondo linee guida regionali pensate per evitare concentrazioni e garantire standard ambientali e di qualità.
Sul piano pratico, la regola base è nota: la fascia di arenile lungo la linea di riva va lasciata libera per il passaggio, i lidi non possono pretendere un ticket “d’ingresso” solo per raggiungere il mare e ogni delimitazione deve essere temporanea, permeabile e funzionale alla sicurezza, non alla chiusura degli spazi. Il tema si innesta nel dibattito sul “caro-spiagge” che accompagna ogni estate: associazioni dei consumatori segnalano rincari anche in Sicilia, seppure generalmente più contenuti rispetto ad altre regioni, con differenze sensibili tra località di punta e litorali periferici. Per orientarsi conviene confrontare tariffe giornaliere e stagionali, verificare i servizi inclusi e preferire, quando possibile, formule trasparenti senza costi nascosti.
Altro capitolo ricorrente è quello del cibo portato da casa: la regola, in assenza di specifiche ordinanze, è che consumare un panino sotto l’ombrellone che si è regolarmente noleggiato è lecito. Il gestore può disciplinare decoro e sicurezza (niente tavolate improvvisate nelle aree di ristorazione, niente vetro dove vietato, pulizia degli spazi), ma non può imporre un monopolio sul consumo né vietare in modo assoluto l’ingresso di alimenti confezionati destinati all’uso personale; restano ovviamente valide le ordinanze comunali che in certi giorni o zone limitano contenitori in vetro o alcolici per ragioni di ordine pubblico.
In vista del Ferragosto molte amministrazioni ribadiscono i divieti su falò in spiaggia, tende e campeggio libero, bottiglie di vetro e vendita per asporto di superalcolici nelle aree affollate; sulle coste più frequentate vengono intensificati i controlli serali e notturni, con invito ai bagnanti a utilizzare parcheggi autorizzati, navette e, dove possibile, il trasporto pubblico. In mare valgono le regole di sicurezza ormai consolidate: fascia riservata ai bagnanti davanti alle spiagge, corridoi di lancio per i natanti da rispettare scrupolosamente, motoscafi e moto d’acqua tenuti a distanza dalle zone di balneazione. La novità politica dei “no” a tornelli e staccionate, dunque, non è solo un messaggio: è un’istruzione operativa che si tradurrà, nei prossimi giorni, in sopralluoghi e richieste di adeguamento. Per i cittadini significa più chiarezza: accesso libero alla battigia, trasparenza nelle tariffe dei servizi balneari, possibilità di una fruizione sobria e rispettosa senza obblighi impropri.
Per i concessionari, l’invito è a puntare sulla qualità dell’accoglienza e su standard ambientali e di sicurezza, non su barriere. In mezzo c’è l’interesse generale: spiagge ordinate, vigilate e accessibili, prezzi sostenibili e regole semplici da capire e da rispettare. Ferragosto è il banco di prova: se istituzioni, gestori e bagnanti fanno ciascuno la propria parte.