Nello Musumeci - Ciancitto - Razza
La convention di Fratelli d’Italia al 4Spa Resort di Catania si chiude oggi. Ma il vero messaggio forte è arrivato ieri, con una frase destinata a restare: “Una destra moderna che non abbandona le proprie radici, perché un albero non maledice le proprie radici.”
CATANIA – A volte la politica sa ancora parlare al cuore. Non dai palchi, ma nei corridoi, tra una domanda e l’altra, quando il filtro si abbassa e resta solo la visione. È in un’intervista rilasciata ieri alla stampa, durante la seconda giornata della convention “Patrioti in Comune 2025”, che Nello Musumeci Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare ha pronunciato le parole che più hanno colpito. “Una destra moderna che non abbandona le proprie radici, perché un albero non maledice le proprie radici.” Un’immagine potente, evocativa, antiretorica e profondamente politica. Il segno di un pensiero che rifiuta mode e scorciatoie, e guarda al futuro con la memoria di ciò che siamo stati. Ecco l’idea di Musumeci: una destra che evolve senza rinnegarsi, che dialoga ma non si svuota, che cresce ma non si dimentica.
“Patrioti in Comune”, partita venerdì al 4Spa Resort Hotel di Catania, si conclude oggi con l’intervento dello stesso Musumeci – subentrato nei saluti finali al Presidente del Senato – dopo tre giorni intensi di confronto su Zes unica, fondi europei, infrastrutture e amministrazione. Un format che ha unito formazione e militanza, e che ha restituito alla Sicilia il ruolo di piattaforma politica nel cuore del Mediterraneo.
“Il confronto in politica è essenziale – ha detto Musumeci – non solo tra forze politiche diverse, ma anche all’interno di un grande movimento come Fratelli d’Italia, che condivide responsabilità di governo tanto a Roma quanto a Palermo e che in Sicilia vuole consentire ai propri militanti e dirigenti di continuare ad assumere maggiori spazi con la forza del consenso e della credibilità”.
Il ministro non ha parlato alla pancia, ma alla testa e alla schiena dritta di chi ancora crede nel significato di un impegno civico. “Un progetto politico deve sempre accompagnare l’azione di ogni sigla, di ogni soggetto politico. Un progetto che sia anche una visione”, ha detto, lanciando anche un messaggio chiaro alla sinistra: “Non possiamo commettere l’errore della sinistra che crede di poter giorno dopo giorno delegittimare il governo Meloni senza proporre una soluzione alternativa. Manca di credibilità. Gli italiani lo hanno dimostrato perché continuano a premiare il centrodestra e Fratelli d’Italia in modo particolare”.
Fratelli d’Italia, nelle parole di Musumeci, è un “cantiere di idee”, un partito che deve selezionare obiettivi, ascoltare i territori e agire “con l’etica della responsabilità che deve essere sempre presente in ogni amministratore”.
Poi il passaggio più intenso, quello che sa di manuale di militanza: “Credo che la base avverta la presenza del nostro partito. Certo, dovremmo abituare i nostri giovani amministratori a consumare ancora più suole di scarpe, perché noi che veniamo dalla vecchia guardia, da una generazione ormai in via di estinzione, sappiamo che ognuno di noi deve trasformarsi in una sorta di apostolo, deve predicare il verbo, e siccome il Vangelo si predica fuori dal convento dobbiamo trovare la forza di andare anche dove c’è ostilità, dove c’è dissenso. È proprio lì che l’azione politica diventa esaltante”.
Infine, l’appello più alto, che suona come missione culturale prima ancora che elettorale: “Bisogna convertire le coscienze, soprattutto questo grande bagaglio dell’astensionismo che mette in crisi lo spirito stesso della democrazia. Se noi riuscissimo oggi a portare alle urne quel 50% che come alle ultime regionali in Toscana si rifiuta di andare a votare, avremmo intanto reso un servizio alla nazione e sono sicuro avremmo anche conquistato tantissimo spazio per una destra di governo, una destra europea, una destra che ha una visione, una destra moderna che non abbandona le proprie radici, perché un albero non maledice le proprie radici”.