Catania, dodici progetti in gara per 200mila euro: al via il voto sulla “democrazia partecipata”
Il Comune di Catania rilancia anche quest’anno l’iniziativa di “Democrazia partecipata”, strumento previsto dalla normativa regionale che consente ai cittadini di incidere direttamente sulle scelte collettive. Da ieri e fino alle 23.59 del 7 ottobre 2025, tutti i residenti che abbiano compiuto 16 anni possono esprimere la propria preferenza sul progetto ritenuto più utile e significativo per la città. A disposizione ci sono 200mila euro provenienti dai trasferimenti regionali. Per votare è necessario collegarsi al sito istituzionale, tramite la piattaforma “Catania Semplice”, oppure recarsi all’Ufficio relazioni con il pubblico a Palazzo degli Elefanti. Le proposte sono visionabili online o in formato cartaceo presso la sede Urp.
Le idee in gara sono 12, presentate da cittadini e associazioni, e spaziano dal decoro urbano al sostegno sociale. Tra queste, “Catania pulita”, ideata da Fabrizio Maria Oliveri, che prevede l’acquisto di aspiratori mobili elettrici per rendere più efficiente e sostenibile la pulizia delle strade. L’associazione Centro Ecologico propone la piantumazione di alberi di grandi dimensioni per arricchire le piazze urbane e garantire ombra e bellezza diffusa. Luca Antonino Condorelli punta invece a un intervento di riqualificazione urbana nei quartieri San Nullo e Trappeto Nord, migliorandone la vivibilità e la coesione sociale.
C’è poi il progetto “Tante fontanelle per Catania”, di Salvatore Consoli, che propone l’installazione di nuovi punti di ristoro idrico in varie zone cittadine. L’associazione Penelope, con Giuseppe Bucalo, presenta invece “Pandora, ludoteca di frontiera”, spazio educativo dedicato ai bambini delle aree periferiche. Marco Barbarossa, con “Catania rinasce dai bambini”, intende creare percorsi educativi per i più piccoli all’interno delle scuole storiche.
Non mancano le proposte culturali, come “Il Museo a cielo aperto di Librino – La montagna sacra” di Fabio Scuto, dedicato alla valorizzazione artistica del quartiere, e “L’arte che libera” di Gabriele Pagana, che mira a coinvolgere i minori a rischio attraverso l’arte. Salvatore Castro con “Tre goal per l’Antico corso” propone un campo di calcetto, mentre Cristina Amore Koceny rilancia la “Passeggiata delle Concerie”, un percorso pedonale tra archeologia industriale e memoria storica.
Dodici progetti in concorso, dodici visioni diverse per il futuro della città: ora tocca ai cittadini scegliere.