Potenziata l’attività dei Carabinieri nel quartiere Librino: due deferimenti all’Autorità giudiziaria, controlli su un allevamento equino con l’ASP e recuperata un’auto rubata.
Servizio coordinato nel quartiere di Librino, dove i Carabinieri della Stazione di Catania Librino, con il supporto del Nucleo Radiomobile, hanno intensificato i controlli nell’ambito del potenziamento delle attività di vigilanza sul territorio. L’azione è stata orientata alla prevenzione e repressione dei reati predatori, al monitoraggio dei soggetti sottoposti a misure restrittive e al contrasto delle irregolarità in materia di sicurezza e igiene.
Nel corso delle verifiche, i militari hanno individuato un 67enne che, nonostante fosse sottoposto a misura cautelare domiciliare, si trovava all’esterno della propria abitazione. Sulla base degli indizi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, l’uomo è stato denunciato per la violazione degli obblighi imposti dall’Autorità giudiziaria.
In un successivo intervento è stato accertato che un 43enne, sottoposto alla Sorveglianza Speciale, non ottemperava alle prescrizioni previste dalla misura. Per questo motivo è stato deferito all’Autorità giudiziaria, ferma restando la presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva.
I controlli hanno interessato anche il settore della tutela sanitaria e del benessere animale. I Carabinieri, operando con personale veterinario dell’ASP, hanno effettuato accertamenti presso un allevamento equino gestito da un 54enne residente a Noto, riscontrando gravi irregolarità strutturali e amministrative, tra cui la mancanza dei requisiti igienico-sanitari e della documentazione necessaria per la detenzione degli animali. Al termine delle verifiche sono state elevate sanzioni amministrative e disposti sequestri dei locali privi di autorizzazioni.
Nel bilancio del servizio anche il rinvenimento e il sequestro di un’autovettura rubata che, dopo le verifiche incrociate effettuate con il supporto dei Carabinieri della Centrale Operativa, è stata restituita al legittimo proprietario che ne aveva denunciato il furto nei giorni precedenti.
L’attività si è conclusa con una capillare azione di vigilanza: numerose persone identificate e diversi veicoli controllati per verificare il rispetto delle norme del Codice della Strada, a tutela di automobilisti e pedoni.
Le persone coinvolte sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva di condanna, nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza. Chiunque voglia esercitare il diritto di replica può farlo nei modi e nei termini previsti dalla legge.
