Palermo, il primo cannolo siciliano con la manna: tradizione e innovazione dalle Madonie
Cannolo siciliano vegano (Fonte: Canva) - Cataniaoggi.it
A Palermo nasce il primo cannolo siciliano dolcificato con la manna al posto dello zucchero: un connubio tra arte pasticcera e valorizzazione dei prodotti delle Madonie.
Un cannolo siciliano diverso da tutti gli altri, in cui la dolcezza non arriva dallo zucchero ma dalla manna, la linfa estratta dagli alberi di frassino (Fraxinus ornus) che cresce tra Castelbuono e Pollina, nel cuore del Parco delle Madonie. È la nuova creazione di due giovani imprenditori palermitani, Mario Notararigo e Federico Vena, che hanno deciso di reinterpretare il dolce simbolo della Sicilia in chiave naturale e sostenibile.
La cialda resta quella della tradizione, frutto di una ricetta antica tramandata dai nonni, mentre la ricotta di Gangi, proveniente dalle Alte Madonie, viene dolcificata con la manna, ingrediente prezioso e raro, oggi prodotto solo da pochi mannicoltori. «Il nostro obiettivo è promuovere le Madonie e la Sicilia – spiegano i due ideatori – e tra i prodotti identitari della nostra terra c’è la manna. Non è di uso comune, ma volevamo valorizzarla al meglio. E quale dolce, se non il cannolo, poteva rappresentare la tradizione siciliana?».
La sfida non è stata semplice: la manna, infatti, ha una diversa solubilità rispetto allo zucchero e richiede tempi e temperature specifiche per amalgamarsi alla ricotta. Dopo mesi di sperimentazioni, gli chef Raffaele Ferrarello e Marisa Bentivegna sono riusciti a ottenere la giusta texture e un gusto inedito, meno dolce ma più equilibrato, con note vegetali che rendono il cannolo unico nel suo genere.
Il risultato finale ha conquistato il pubblico e presto varcherà i confini regionali: il cannolo alla manna sarà protagonista di una serie di cooking class in Francia e parteciperà al programma “Foodish” di Joe Bastianich. «È un prodotto che racconta una Sicilia autentica, fatta di tradizione, innovazione e rispetto per la natura» hanno aggiunto i suoi creatori.
