Regione Siciliana, nuovi concorsi per ispettori del lavoro e figure tecniche nel PIAO 2025-2027
La Giunta regionale della Sicilia ha approvato la proposta di modifica e integrazione della Matrice dei profili e del Dizionario delle competenze, che consentirà di introdurre nuove figure professionali e di avviare i relativi concorsi pubblici. Il provvedimento rappresenta un passo importante nel processo di aggiornamento della pubblica amministrazione regionale.
Tra le principali novità spicca l’introduzione del profilo di ispettore del lavoro, che svolgerà attività di vigilanza presso gli ispettorati provinciali, verificando la regolarità dei rapporti di lavoro, il rispetto delle norme a tutela dei lavoratori e la corretta applicazione dei contratti e degli obblighi previdenziali.
«Con questa misura diamo un segnale chiaro: la sicurezza nei luoghi di lavoro è una priorità assoluta», ha dichiarato l’assessore alla Funzione pubblica, Andrea Messina. «L’introduzione del nuovo profilo e dei concorsi che seguiranno rappresenta uno strumento concreto per potenziare i controlli, contrastare le morti sul lavoro e garantire il rispetto della legalità nelle imprese. Allo stesso tempo – ha aggiunto – aggiorniamo la nostra amministrazione alle sfide della sostenibilità, della digitalizzazione e della valorizzazione del patrimonio culturale».
Accanto al ruolo di ispettore del lavoro, la nuova articolazione prevede anche l’inserimento del funzionario tecnico archeologo per il settore dei beni culturali e, nell’ambito del programma nazionale “Capacità per la Coesione” 2021–2027, di ulteriori figure specialistiche nei campi ecologico-ambientale, economico-statistico, giuridico-amministrativo, informatico-digitale e tecnico.
L’adeguamento della Matrice dei profili e del Dizionario delle competenze, approvato con proposta di modifica della deliberazione n. 481 del 29 ottobre 2020, rientra nel Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2025–2027. Con questa misura, la Regione aggiorna un sistema professionale considerato ormai superato, privo di ruoli chiave per rispondere alle esigenze amministrative e strategiche di un ente moderno.
