Un emendamento sostenuto dal Parlamento regionale avvia la stabilizzazione del personale dei Consorzi di bonifica. Per l’assessore Luca Sammartino è un passaggio chiave per ridare dignità al comparto e garantire servizi migliori agli agricoltori.
Stabilità al personale, più manutenzioni, servizi migliori: la Sicilia accelera sui Consorzi di bonifica.
Con l’approvazione dell’emendamento per la stabilizzazione del personale dei Consorzi di bonifica, il governo regionale compie un passo cruciale per rafforzare operatività e continuità dei servizi nel settore primario. L’annuncio arriva dall’Assessore all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea della Regione Siciliana, Luca Sammartino, che sottolinea il valore istituzionale e sociale della misura.
«Grazie alle forze parlamentari e maggioranze d’opposizione per avere sostenuto un emendamento voluto dal Governo per la stabilizzazione del personale dei consorzi di bonifica. Dopo tanti anni si raggiunge un obiettivo, l’obiettivo di ridare dignità al comparto, l’obiettivo di dare certezze e di dare funzionalità ai consorzi di bonifica. Il personale, risorsa indispensabile per il funzionamento degli enti, potrà finalmente con l’approvazione di questa norma entrare in servizio prima, garantire maggiori manutenzioni ma soprattutto garantire un migliore servizio agli agricoltori siciliani. Un grazie di cuore al Presidente della Regione per aver sostenuto sia economicamente che politicamente una scelta che è iniziata già l’anno scorso e che oggi vede il suo completamento.»
Il provvedimento mira a colmare una storica fragilità degli enti consortili, favorendo pianificazione delle attività, tempestività degli interventi e qualità dell’assistenza alle imprese agricole. Stabilità dei lavoratori significa più programmazione, manutenzioni regolari e un rapporto più efficiente con i territori irrigui.
La stabilizzazione, inoltre, rafforza la capacità dei Consorzi di rispondere alle sfide climatiche e infrastrutturali: dalla gestione dell’acqua alla prevenzione del dissesto, fino al supporto alle filiere. La misura si inserisce in un quadro di riorganizzazione che punta a standard omogenei di servizio e a un utilizzo più efficace delle risorse.