Palermo, accordo Comune–Autorità portuale per la riqualificazione del waterfront di via Crispi

Un nuovo capitolo si apre nel rapporto tra Palermo e il suo porto. Questa mattina è stato sottoscritto l’accordo tra il Comune e l’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale per dare avvio a un progetto di riqualificazione del waterfront di via Francesco Crispi. L’intervento prevede opere di rilievo: la rimodellazione dello spartitraffico centrale, il rifacimento della carreggiata e dei marciapiedi, la creazione di una nuova rotatoria all’altezza di piazza della Pace, l’apertura di un varco portuale e la costruzione di una passerella pedonale che metterà in collegamento diretto porto e città nei pressi di piazza Camilleri.

Il piano, sostenuto da un finanziamento di 12,5 milioni di euro provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, è stato reso possibile grazie all’intesa del maggio 2024 tra la Presidenza del Consiglio e la Regione Siciliana. Il Comune ha individuato l’Autorità portuale come stazione appaltante e soggetto attuatore, una scelta legata alle competenze tecniche già dimostrate nella gestione del progetto parallelo di riqualificazione delle aree di interfaccia tra porto e città. Questa sinergia permetterà di velocizzare procedure e tempi di esecuzione.

Secondo il cronoprogramma, i lavori su via Crispi partiranno a gennaio 2026 e dovrebbero essere completati entro otto mesi, mentre la passerella pedonale richiederà circa quindici mesi, con avvio previsto a giugno dello stesso anno. L’obiettivo è chiaro: migliorare la mobilità, ridurre la congestione del traffico in una zona cruciale e rafforzare i collegamenti tra porto e tessuto urbano, in linea anche con l’estensione della rete tranviaria.

«Immaginare il porto e la città come un unico organismo significa vedere tempi, azioni e spazi muoversi all’unisono», ha sottolineato il commissario straordinario dell’AdSP, Annalisa Tardino. «La crescente vicinanza tra le funzioni portuali e quelle urbane apre la strada a cambiamenti profondi, che richiedono nuovi strumenti, procedure e modi di progettare. Ripensare il legame porto-città significa agire su più livelli, trasformando strategie e progetti in ponti concreti tra infrastruttura e vita urbana. La chiave è una visione condivisa e coerente, che guidi ogni scelta verso un unico obiettivo: riportare il waterfront al cuore della città, rendendolo spazio vivo, accessibile e parte integrante della comunità. Questo accordo rappresenta un passo fondamentale per il raccordo tra Palermo e il suo porto lungo un tratto strategico come quello della via Crispi, migliorando la mobilità, la vivibilità e il rapporto storico della città con il mare».

Soddisfazione anche da parte del sindaco Roberto Lagalla: «La firma di questo accordo rappresenta un momento fondamentale per il futuro di Palermo e per il suo rapporto con il mare. Via Francesco Crispi, da sempre uno dei principali assi di accesso alla città per chi arriva dal porto, è la nostra vetrina, la porta d’ingresso per migliaia di cittadini, visitatori e turisti. Oggi, grazie a una sinergia virtuosa tra il Comune di Palermo, l’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale e la Regione Siciliana, possiamo finalmente ridisegnare questo spazio strategico, restituendolo ai palermitani in una veste più moderna, sicura e accogliente. Ringrazio sentitamente la Regione Siciliana per il sostegno concreto a questo progetto, reso possibile attraverso i fondi FSC 21/27. Un ringraziamento particolare va all’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, il cui impegno è stato determinante per sbloccare e indirizzare queste risorse verso un’opera che inciderà in maniera positiva sulla vivibilità urbana, sulla mobilità e sull’identità stessa del nostro waterfront. Una visione in cui Palermo si riappropria del suo mare, integrando infrastrutture, trasporti e spazi urbani per uno sviluppo più armonico e sostenibile».

L’assessore alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta, ha evidenziato la portata trasformativa del progetto: «Si tratta di un passo importante che sostanzia e rafforza l’accordo istituzionale tra il Comune di Palermo e l’AdsP del Mare di Sicilia occidentale nonché con l’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Siciliana che ha condiviso le modalità di utilizzo efficace delle risorse, per completare l’interfaccia tra la città e il porto, migliorando e rendendo più sicura la viabilità lungo la via Crispi, anche per decongestionarla, e realizzando un bellissimo collegamento aereo che consentirà ai viaggiatori che sbarcano a Palermo di arrivare al centro della città e a chi passeggia lungo la via Amari pedonale di arrivare ad affacciarsi sul mare dalle nuove terrazze in corso di completamento. È a tutti gli effetti un progetto di rigenerazione perché agisce sia sul piano infrastrutturale sia sulla qualità degli spazi pubblici connessi, rafforzando la nuova identità di via Emerico Amari come un viale pedonale e commerciale che unisce il Politeama e il centro città al mare e viceversa. Infine, l’accordo sostanzia la strategia della Giunta Lagalla di una costante efficace collaborazione con altri attori che, grazie alle maggiori capacità di azione o di spesa, possono accelerare i processi di trasformazione positiva della città. Un altro atto che restituisce il mare alla città rendendolo parte della vita quotidiana».

Un progetto che va oltre la dimensione puramente infrastrutturale, perché incarna una visione più ampia di rigenerazione urbana: il recupero del legame storico tra Palermo e il suo mare, con il porto non più barriera ma cerniera. Una prospettiva che trova conferma anche nelle parole di Annalisa Tardino: «C’è grande sintonia con il presidente uscente Pasqualino Monti, già nel mio precedente incarico da eurodeputato e oggi ancor di più. La squadra c’è, ed è il vero valore aggiunto dell’ente: un gruppo formato da persone competenti, motivate, che hanno voglia di lavorare e che hanno dimostrato nei fatti come anche nella pubblica amministrazione si possa operare con efficacia. È la conferma che quando ci sono capacità e determinazione i risultati arrivano. Per questo garantiamo assoluta continuità amministrativa, nel segno di un percorso che ha già dato frutti importanti e che intendiamo rafforzare».