La chiamano la Stonehenge italiana: vicinissimo a questa città del sud Italia il ritrovamento pazzesco | Dovranno riscrivere daccapo i libri di storia

Stonehenge italiana (cataniaoggi.it-toureventiitalia)

Alla scoperta del giardino megalitico che racconta la “Stonehenge d’Italia”: il fascino delle civiltà antiche

Le testimonianze delle prime civiltà hanno sempre esercitato un potere magnetico. Siti come le Piramidi di Giza, l’Acropoli di Atene, Stonehenge o Pompei sono ormai icone del turismo culturale mondiale. Ma non serve viaggiare lontano per ritrovare lo stesso incanto: l’Italia custodisce nel suo cuore del Salento un luogo unico, Giurdignano, ribattezzato la “Stonehenge d’Italia”.

Giurdignano è un piccolo paese della Puglia, situato a pochi chilometri da Otranto. Nonostante le dimensioni contenute, custodisce uno dei siti archeologici più suggestivi del nostro Paese: il giardino megalitico. Qui, immersi tra ulivi secolari e campagne dorate, si ergono silenziosi testimoni di un passato lontano, capaci di raccontare con la loro sola presenza l’ingegno e la spiritualità degli antichi abitanti del territorio.

Il giardino megalitico di Giurdignano è un vero e proprio museo a cielo aperto. Si compone di ben 18 menhir e 7 dolmen, alcuni dei quali ancora perfettamente conservati. Queste monumentali pietre non sono soltanto reperti archeologici, ma simboli carichi di significati religiosi, rituali e comunitari. Camminare tra di essi equivale a compiere un viaggio nel tempo, in un’epoca in cui le grandi pietre sacre scandivano la vita delle comunità.

Per visitare il sito è consigliato partire dal centro del borgo. Il percorso che si snoda dalla piazza principale conduce tra i menhir e i dolmen, regalando al visitatore scorci mozzafiato sulle campagne salentine. I primi ad apparire sono i cosiddetti Menhir Gemelli, alti circa due metri. Poco più avanti si incontra un frantoio ipogeo, scavato interamente nella roccia, testimonianza della cultura agricola della zona. Spostandosi ancora si trovano il Menhir Vicinanze 1 e il Menhir Vicinanze 2, alti e imponenti, che sembrano custodire l’ingresso al borgo.

Le altre meraviglie di Giurdignano

Il fascino di Giurdignano non si esaurisce con i megaliti. Nel cuore del paese sorgono infatti autentici gioielli d’arte bizantina. Le cripte dedicate a San Paolo e a San Salvatore rappresentano esempi straordinari di architettura rupestre. Quest’ultima, scavata interamente nella roccia, colpisce per la sua atmosfera mistica e per gli affreschi che richiamano la spiritualità orientale.

Arrivare a Giurdignano è semplice. In auto è sufficiente impostare Otranto come destinazione e proseguire lungo la SP277: in pochi minuti si è alle porte del borgo. Chi preferisce il treno può scendere direttamente alla stazione locale, sulla linea Lecce-Maglie-Otranto. Per chi invece viaggia in aereo, l’aeroporto di riferimento è quello di Brindisi, dal quale si raggiunge facilmente Giurdignano con un’ora di auto o di autobus.

Stonehenge italiana (cataniaoggi.it-toureventiitalia)

Le attrazioni nei dintorni

Una visita a Giurdignano può facilmente trasformarsi in un itinerario più ampio. Otranto, con il suo centro storico e le Cave di Bauxite dal colore rosso acceso, dista pochi chilometri. Porto Badisco, celebre per le leggende legate all’approdo di Enea, offre spiagge di rara bellezza. I borghi vicini di Uggiano la Chiesa e Minervino di Lecce permettono invece di respirare l’autenticità della cultura pugliese e di gustare piatti tipici della tradizione salentina.

Il giardino megalitico di Giurdignano non è solo un sito archeologico, ma un luogo che unisce storia, natura e spiritualità. Passeggiare tra i dolmen e i menhir, lasciandosi avvolgere dal silenzio delle campagne salentine, significa compiere un viaggio dentro le radici più profonde dell’umanità. Per questo motivo, Giurdignano merita un posto speciale tra le mete da visitare almeno una volta nella vita, un angolo di Puglia che custodisce il mistero e il fascino dell’antichità.