Scommettiamo che non hai staccato questi elettrodomestici? La brutta sorpresa che trovi te la ricordi per sempre
Elettrodomestici (cataniaoggi.it-pexels)
Ecco quali sono gli elettrodomestici da staccare in vacanza, ti sveliamo il consumo nascosto degli apparecchi
Anche quando restano apparentemente spenti, molti elettrodomestici continuano a consumare energia elettrica. Questo fenomeno, conosciuto come “consumo in standby”, può incidere in modo significativo sui costi finali della bolletta, soprattutto se si somma al funzionamento simultaneo di più dispositivi. Partire per le vacanze senza prendere accorgimenti in questo senso significa pagare per energia non utilizzata.
Televisori, computer, modem e decoder sono tra i principali responsabili del consumo nascosto. La spia rossa accesa o l’orologio digitale che continua a segnare l’ora sono indizi che confermano come l’apparecchio sia ancora collegato alla rete e stia consumando corrente. Staccare la spina prima di partire, quindi, non è solo un gesto di prudenza, ma un modo concreto per ridurre i costi energetici.
Particolare attenzione va posta al frigorifero, che è tra gli elettrodomestici più energivori della casa. Se la vacanza dura pochi giorni, conviene lasciarlo acceso e ben regolato, consumando prima di partire i cibi deperibili. Nel caso di assenze prolungate, invece, può essere utile svuotarlo, pulirlo accuratamente e staccare la spina. In questo modo si evitano sprechi e si riduce anche il rischio di cattivi odori al rientro.
Un’altra fonte di consumo spesso sottovalutata è la caldaia domestica o lo scaldabagno elettrico. Questi dispositivi continuano a consumare energia per mantenere l’acqua alla temperatura impostata, anche quando non servono. Spegnerli prima di partire non solo permette di risparmiare, ma garantisce maggiore sicurezza, evitando surriscaldamenti o possibili guasti dovuti all’inutilizzo prolungato.
I piccoli elettrodomestici
Anche i piccoli apparecchi che usiamo quotidianamente, come forni a microonde, macchine del caffè e caricabatterie, possono incidere sui consumi se lasciati collegati. Apparentemente innocui, in realtà assorbono energia costante che, moltiplicata per giorni o settimane di vacanza, si traduce in un costo inutile. Staccare le spine diventa così una buona pratica da adottare non solo durante le ferie, ma anche nella vita di tutti i giorni.
Uno degli elettrodomestici che più comunemente rimane collegato alla rete è il modem. La connessione internet, infatti, viene lasciata attiva anche in assenza degli abitanti della casa. Se non si ha la necessità di controllare dispositivi da remoto o di mantenere servizi online sempre operativi, conviene spegnere il modem e ridurre i consumi. Una scelta semplice che, oltre a incidere positivamente sulla bolletta, contribuisce a preservare la durata del dispositivo.
La sicurezza come valore aggiunto
Spegnere o scollegare gli elettrodomestici non è utile soltanto per risparmiare, ma anche per ridurre eventuali rischi. Un corto circuito o un malfunzionamento possono infatti causare danni gravi quando non si è presenti in casa. Lasciare meno apparecchi collegati significa diminuire le possibilità di guasti e vivere la vacanza con maggiore serenità, senza il timore di spiacevoli sorprese al rientro.
Scollegare i dispositivi quando non servono dovrebbe diventare un’abitudine quotidiana, non solo legata ai periodi di vacanza. La riduzione dei consumi in standby, infatti, si traduce in un risparmio economico costante e in un minore impatto ambientale. Adottare queste semplici pratiche significa prendersi cura della propria casa, del proprio portafoglio e dell’ambiente, senza rinunciare al comfort.