Nasce la nuova piazza ex Santa Marta a Catania: uno spazio verde e di rigenerazione urbana

Nello spazio dove sorgeva il complesso ospedaliero Santa Marta e Villermosa, edificato negli anni Settanta, il sindaco Enrico Trantino e il vicesindaco Paolo La Greca hanno preso ufficialmente in consegna, alla presenza del Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, la nuova piazza realizzata dall’Assessorato regionale alle Infrastrutture. L’intervento di rigenerazione urbana, avviato nella precedente legislatura sotto il governo Musumeci, si estende su 4.150 m², di cui 1.250 destinati a verde.

“Sono felice – ha dichiarato Musumeci – che venga consegnata ai cittadini di Catania una splendida piazza in cui è piacevole passeggiare, a pochi passi dal monastero dei Benedettini, dalla Torre del Vescovo, dal Bastione degli Infetti e dall’ex ospedale Vittorio Emanuele, dove sta sorgendo il museo dell’Etna. È il primo intervento di rigenerazione urbana significativo dopo tanti anni nella città”.

Il sindaco Trantino ha evidenziato come «questa piazza si inserisca perfettamente nell’ampio programma di rigenerazione urbana che stiamo realizzando in tutti i quartieri, trasformando concretamente piazze e spazi sia nel centro che nella periferia. Faremo tutto il possibile per preservare la piazza, anche con il coinvolgimento dei cittadini, e prevediamo l’installazione di un parco giochi per bambini». Alla cerimonia erano presenti anche i deputati regionali Balsamo, Porto e Zitelli, il rettore eletto di Unict Enrico Foti, la soprintendente Ida Buttita, il presidente del I Municipio Bassini, il progettista Giuseppe Scannella e vari tecnici, tra cui Gaetano Laudani e Marina Galeazzi, che hanno formalizzato il trasferimento dell’area. L’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, assente all’evento, ha inviato una nota di compiacimento, sottolineando lo sforzo del Genio Civile e la volontà di valorizzare l’edificio settecentesco affacciato sulla piazza, destinato alla nuova sede della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali.