RITIRATO DAL MERCATO – Cioccolato contaminato dalla tossina dei tacchini: ne ha seccati 100.000 in un colpo solo | Ora passa all’uomo
Cioccolato (Pexels) Cataniaoggi
Occorre fare molta attenzione al cibo che consumiamo, questo tipo di cioccolato è ritirato dal mercato perché nocivo.
Il cioccolato è universalmente amato, un vero e proprio comfort food per molte persone in tutto il mondo. Il suo sapore ricco e la sua capacità di evocare sensazioni positive lo rendono uno degli alimenti più apprezzati. In Italia, il consumo pro capite si attesta intorno ai 3-4 chilogrammi all’anno, il che testimonia una passione diffusa e costante per questo prodotto.
Esistono innumerevoli tipi di cioccolato, classificati principalmente in base alla percentuale di cacao e agli ingredienti aggiunti. Il cioccolato fondente, con una percentuale di cacao che può superare il 70%, è apprezzato per il suo sapore intenso e le sue proprietà antiossidanti. Il cioccolato al latte, più dolce e cremoso grazie all’aggiunta di latte in polvere, è un classico intramontabile.
Oltre a queste categorie principali, si trovano infinite varianti e specialità. Ci sono cioccolati aromatizzati con frutta, spezie, caffè o caramello, praline ripiene, tavolette con inclusioni di frutta secca o cereali. La creatività dei maestri cioccolatieri non conosce limiti, offrendo un’ampia gamma di gusti e consistenze per soddisfare ogni preferenza.
L’amore per il cioccolato è un fenomeno globale, e l’Italia non fa eccezione. Il consumo è significativo e variegato, spaziando dai puristi del fondente agli amanti del cioccolato al latte e alle creazioni più elaborate.
Cosa sono le microtossine
Le microtossine sono metaboliti secondari tossici prodotti da muffe che possono contaminare diverse derrate alimentari, come cereali, frutta secca, legumi, caffè e spezie. La loro presenza negli alimenti rappresenta un serio rischio per la salute umana, anche in piccole concentrazioni.
Tra le microtossine più pericolose e frequentemente riscontrate vi sono le aflatossine, l’ocratossina A, le fumonisine, i tricoteceni e lo zearalenone. Eclatante il caso scoperto nel 1961 in Inghilterra, quando una partita di mangime contaminato da queste sostanze provocò la morte di oltre 100.000 tacchini d’allevamento. Gli effetti sull’uomo variano a seconda del tipo di tossina, della quantità ingerita e della durata dell’esposizione, potendo causare problemi gastrointestinali, danni al fegato e ai reni.
Cioccolato ritirato dal mercato
Il sistema di allerta rapido europeo ha segnalato la presenza di aflatossine in un cioccolato etichettato come “Dubai chocolate”, prodotto in Turchia e distribuito attraverso la Germania. Il prodotto è stato bloccato in seguito a un controllo ufficiale che ha rivelato livelli di aflatossine totali pari a 8,65 µg/kg, superando di oltre sei volte il limite legale europeo.
Di conseguenza, le autorità hanno disposto il ritiro immediato dal mercato del cioccolato “Dubai”, informando i destinatari e bloccando ulteriori distribuzioni. Questo episodio sottolinea l’importanza dei controlli sulla qualità degli alimenti lungo tutta la filiera produttiva, anche per prodotti come il cioccolato, dove la contaminazione da micotossine è meno frequente e spesso legata a ingredienti come la frutta secca.