CIRCOLARE INPS: la regola dei 183 giorni la conoscono 4 gatti, risparmi 14.000€ di tasse | Il nuovo magheggio è legale e automatico se vai al Comune
Soldi (Pixabay) CataniaOggi
Possibilità importante per molti pensionati che vogliono provare a risparmiare un gran numero di quattrini. Cosa c’è da sapere.
Il sistema pensionistico si basa principalmente su un modello contributivo, affiancato da elementi retributivi per chi aveva iniziato a lavorare prima del 1996. Nel sistema contributivo, l’importo della pensione è strettamente legato ai contributi versati durante la vita lavorativa e rivalutati annualmente. Questi contributi vanno a costituire un montante individuale, che al momento del pensionamento viene trasformato in pensione.
Esistono diverse gestioni previdenziali che coprono le varie categorie di lavoratori. Ogni gestione ha le proprie regole specifiche in termini di aliquote contributive, requisiti di accesso alla pensione (età e anni di contributi) e modalità di calcolo.
Per accedere alla pensione di vecchiaia, generalmente sono richiesti il raggiungimento di una determinata età anagrafica e un minimo di anni di contributi. Esistono anche forme di pensione anticipata, che consentono di andare in pensione prima del raggiungimento dell’età di vecchiaia, ma spesso con requisiti contributivi più elevati.
Il sistema pensionistico italiano è un tema complesso e in continua evoluzione, influenzato da fattori demografici, economici e politici. Negli ultimi decenni, diverse riforme hanno cercato di garantirne la sostenibilità nel lungo periodo, introducendo gradualmente il sistema contributivo e modificando i requisiti di accesso alla pensione.
Paradisi fiscali per pensionati
Alcuni paesi offrono regimi fiscali vantaggiosi per attrarre pensionati stranieri. Portogallo, nonostante alcune recenti modifiche, rimane interessante con una tassazione agevolata sui redditi da pensione esteri per un periodo limitato. Malta propone un’aliquota fissa del 15% sulla pensione estera, a determinate condizioni e con un’imposta minima annuale.
Cipro offre ai pensionati la possibilità di scegliere tra un’aliquota fissa del 5% sul reddito pensionistico o la tassazione progressiva sul reddito. Infine, la Thailandia prevede un’esenzione fiscale fino a un certo importo e aliquote progressive più basse rispetto all’Italia.
Ottime condizioni in Grecia
La Grecia sta attivamente cercando di attrarre pensionati stranieri offrendo un regime fiscale particolarmente vantaggioso. Coloro che trasferiscono la propria residenza fiscale nel paese ellenico possono beneficiare di una tassazione fissa del 7% sui redditi esteri per un periodo di 15 anni. Supponiamo una pensione annua di 50.000 euro: in Italia, con una aliquota fiscale del 35% un pensionato paga allo stato 17.500€; in Grecia invece, con un’aliquota del 7% ne pagherebbe solo 3.500, con un risparmio netto di 14.500€.
Per poter usufruire di questa vantaggiosa tassazione, è necessario che il pensionato trascorra almeno 183 giorni all’anno in Grecia, stabilendo di fatto la propria residenza nel paese. Questa misura mira a rivitalizzare alcune aree e incrementare l’economia locale attraverso i consumi e gli investimenti immobiliari dei nuovi residenti. Tuttavia, alcune categorie di pensionati, come gli ex dipendenti pubblici, potrebbero non rientrare in questo regime agevolato a causa di specifiche convenzioni bilaterali.