Lo piantano in tutti i giardini d’Italia: è una calamita per i serpenti | Fa frutti squisiti ma non lasciarti ingannare
serpente (pexels) - cataniaoggi
Un albero molto amato per i suoi frutti dolci e nutrienti, ma c’è un lato nascosto che pochi conoscono.
Gli alberi da frutto popolano giardini e orti di tutta Italia, regalando bontà e colore alle nostre tavole. La loro coltivazione, oltre che per scopi produttivi, risponde anche a una precisa volontà estetica e ambientale, contribuendo alla biodiversità locale e al benessere degli ecosistemi.
Tra le specie più diffuse, alcune si adattano perfettamente al clima mediterraneo e alla conformazione del terreno, offrendo raccolti abbondanti e di qualità.
Molti di questi alberi hanno radici antiche nella tradizione agricola e culturale del nostro paese, rappresentando un legame prezioso con la natura e con il passato.
Tuttavia, non tutti gli alberi da frutto sono uguali e alcuni nascondono curiosità poco note anche agli appassionati.
Alberi da frutto: cosa sono e quali sono i più diffusi
Gli alberi da frutto sono piante arboree coltivate principalmente per produrre frutti commestibili. Questi frutti variano molto per forma, sapore e uso, ma tutti rappresentano una risorsa preziosa sia per l’alimentazione umana sia per molte specie animali.
Tra i più noti troviamo il melo, coltivato soprattutto nelle regioni settentrionali come il Trentino Alto Adige, con zone celebri come la Val di Non.
Il fico, invece, è un simbolo del Mediterraneo: resistente, adattabile e capace di prosperare anche in condizioni difficili, è amato per i suoi frutti dolci e nutrienti, apprezzati sia freschi sia essiccati. Non mancano poi agrumi, ciliegi, albicocchi e peschi, tutti alberi che contribuiscono a rendere ricca e variegata la produzione frutticola italiana, non solo in termini di gusto ma anche di valore ornamentale.
Un albero che attira visitatori inattesi
Se pensiamo agli abitanti di orti e giardini, immaginiamo spesso uccelli, insetti e piccoli mammiferi. Ma tra gli ospiti meno attesi c’è un gruppo di animali che spesso suscita timore e fascino: i serpenti.
In alcune zone rurali o di campagna, i rettili trovano un ambiente ideale dove cacciare e ripararsi, frequentando le zone attorno ad alberi da frutto.
Tra tutte queste piante, ce n’è una che sembra esercitare un’attrazione speciale proprio su questi rettili. L’albero in questione è proprio il fico. I suoi frutti, una volta maturi, cadono spesso a terra diventando una risorsa preziosa per piccoli roditori come topi e ratti, ma anche per uccelli e altri rettili.
Questi animali sono a loro volta prede ideali per i serpenti, che si aggirano quindi frequentemente attorno agli alberi di fico, approfittando della ricca “dispensa” naturale per cacciare.