ALLERTA ALIMENTARE MINISTERO – Salumi toscani da vomito e diarrea: ne mangi una fetta e c’è il pronto soccorso | La scoperta è da voltastomaco

Tartufi dolci - (cataniaoggi.it-pexels)

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Nuovi richiami alimentari per rischio microbiologico: tartufi dolci e salumi sotto osservazione

Il Ministero della Salute ha diffuso due nuovi avvisi di richiamo che coinvolgono prodotti dolciari e salumi per rischio microbiologico. Si tratta di una misura precauzionale volta a tutelare la salute dei consumatori, in seguito alla possibile presenza di microrganismi pericolosi per l’organismo umano. In particolare, i controlli hanno rilevato la sospetta presenza di Salmonella in alcuni tartufi dolci e di Listeria monocytogenes e Salmonella in due salumi.

I primi richiami riguardano diversi lotti di tartufi dolci prodotti dall’azienda Golosità dal 1885 Srl e venduti con i marchi Sal de Ibiza, Viani e Antica Torroneria Piemontese, oltre a una versione anonima priva di etichettatura. Il richiamo è stato emesso in via precauzionale in seguito alla presunta contaminazione da Salmonella, un batterio responsabile di infezioni gastrointestinali anche gravi. I prodotti sono venduti in formati da 7 e 14 grammi e distribuiti in diverse varianti, come caramello salato e nocciole.

Le confezioni interessate coprono un ampio spettro di lotti, tutti con scadenze previste tra aprile e giugno 2026. I tartufi dolci Sal de Ibiza al Flor de Sal e caramello, i Viani al caramello salato e i prodotti Antica Torroneria Piemontese sono distribuiti in numerose catene e negozi. Il produttore ha sede nello stabilimento di Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo, ed è noto per la sua lunga tradizione dolciaria. Il Ministero ha pubblicato dettagli precisi su ogni singolo lotto coinvolto, al fine di facilitare l’identificazione da parte dei consumatori.

Il secondo richiamo interessa due salumi commercializzati con il marchio Monte Argegna Salumi e prodotti dall’azienda Bertolini e Cecchi Srl. I prodotti coinvolti sono il salame di Magliano e la mondiola, nota anche come mortadella garfagnina. Entrambi sono stati segnalati per la presenza di Listeria monocytogenes, oltre alla Salmonella. La Listeria può causare gravi complicazioni, soprattutto in soggetti fragili come anziani, donne in gravidanza e persone immunodepresse.

Indicazioni sui lotti e sulla produzione

I salumi Monte Argegna interessati dal richiamo sono riconoscibili dal numero di lotto coincidente con la data di produzione, il 3 aprile 2025, e hanno una data di scadenza fissata al 3 luglio dello stesso anno. Il salame è venduto a peso, mentre la mondiola è confezionata in pezzi da 500 grammi. Lo stabilimento di produzione si trova a Sillano Giuncugnano, in provincia di Lucca, e porta il marchio di identificazione IT 9-2561/L CE.

Le autorità sanitarie invitano i consumatori a non consumare i prodotti oggetto del richiamo. Chi fosse in possesso dei lotti indicati è invitato a riportarli al punto vendita d’acquisto, dove potrà ottenere un rimborso o la sostituzione. È importante seguire queste indicazioni anche in assenza di sintomi, poiché i batteri in questione possono avere effetti anche a distanza di tempo dal consumo.

Salumi confezionati - (cataniaoggi.it-pexels)
Salumi confezionati – (cataniaoggi.it-pexels)

L’importanza dei controlli alimentari

Questi nuovi richiami si inseriscono in un contesto di controlli sempre più rigorosi da parte del Ministero della Salute e delle autorità competenti. Dal primo gennaio 2025 a oggi, Il Fatto Alimentare ha segnalato ben 106 richiami, per un totale di 316 prodotti ritirati dal mercato. Numeri che testimoniano l’efficienza del sistema di allerta alimentare italiano, ma anche la necessità di mantenere alta l’attenzione su tutta la filiera.

La sicurezza alimentare è un tema che riguarda non solo le autorità e le aziende produttrici, ma anche i consumatori. Sapere come leggere un’etichetta, controllare le date di scadenza e prestare attenzione agli avvisi pubblici sono abitudini essenziali per prevenire rischi per la salute. Anche un gesto semplice, come restituire un prodotto sospetto, può contribuire alla tutela collettiva. I richiami pubblicati dal Ministero della Salute sono un utile strumento di prevenzione. Le consumatrici e i consumatori sono invitati a consultare regolarmente i siti ufficiali per restare aggiornati su eventuali allerte.