Funzioni di polizia amministrativa ai Comuni: via libera dal Consiglio dei Ministri

Con l’approvazione odierna del decreto legislativo da parte del Consiglio dei Ministri, i Comuni siciliani ottengono finalmente le stesse competenze in materia di polizia amministrativa già attribuite da decenni agli enti locali delle Regioni a statuto ordinario. La riforma riguarda il rilascio di concessioni e autorizzazioni per spettacoli, manifestazioni pubbliche e attività similari, finora gestite dalle Questure, e consente ai Comuni di procedere in modo diretto attraverso lo Sportello unico per le attività produttive, con tempi più rapidi e procedure semplificate.

Il provvedimento, atteso da anni, segna un passaggio importante nel percorso di decentramento amministrativo e di allineamento normativo della Sicilia al resto del Paese. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire maggiore efficienza nei servizi per cittadini e imprese, riducendo passaggi burocratici e rendendo omogenee le procedure sul territorio nazionale. Resta comunque ferma la vigilanza del Prefetto, che continuerà a ricevere comunicazione dei provvedimenti adottati dai Comuni e potrà sospenderli o annullarli qualora emergano esigenze legate alla sicurezza pubblica.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica, Andrea Messina, che ha sottolineato il valore del risultato raggiunto: «Sono molto soddisfatto per l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legislativo che allinea i Comuni siciliani alla normativa nazionale in materia di concessioni e autorizzazioni proprie delle attività di polizia amministrativa. Questo risultato rappresenta un importante passo avanti nel percorso di semplificazione e snellimento delle procedure amministrative e nel miglioramento dei servizi per i cittadini. I Comuni siciliani potranno operare da oggi in maniera più celere ed efficiente e, soprattutto, in maniera uniforme con il resto del Paese. Una riforma attesa da anni, per la quale mi sono speso personalmente insieme ai miei uffici su delega del presidente Schifani».