Intelligenza emotiva e Intelligenza Artificiale: al centro il valore delle relazioni
Concetto Mannisi (presidente Ordine dei Giornalisti di Sicilia)
Mannisi: «serve una comunicazione continua per permettere a chi non avverte di avere un problema di riconoscerlo e di uscirne»
Sabato 14 giugno alle 17.00, il Club Canottieri Roggero di Lauria in viale delle Palme 20 a Mondello ospiterà la presentazione del progetto annuale “Scelgo il gioco che fa bene alla salute”, dedicato alla prevenzione delle dipendenze (sostanze, digitale, gioco d’azzardo) e alla promozione di comportamenti responsabili. Interverranno la prof.ssa Caterina Erika La Cascia (docente universitaria e dirigente Psicologa U.O.C. Psichiatria AOUP “P. Giaccone” di Palermo), Amelia Bucalo Triglia (giornalista e responsabile del progetto) e Andrea Vitale, presidente del Club Lauria. Idea e coordinamento sono a cura dell’Associazione Elementi APS, capofila di una rete di istituzioni e associazioni sostenuta dall’Assessorato Politiche Sociali e dall’Assessorato Salute della Regione Siciliana, nonché dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Hanno già aderito il Comune di Palermo, il Comune di Altofonte, l’Osservatorio sulla dispersione scolastica del Distretto 13, l’ASP di Palermo, l’ASD Volley Palermo, l’AICS Comitato Provinciale Palermo, l’Associazione per i diritti degli Anziani Odv, l’Organizzazione di Volontariato l’Agrumeto e l’Associazione Dialoghi Onlus. Il cuore del progetto è nella sede di Elementi APS, un bene confiscato alla mafia nella Settima Circoscrizione, da cui si estendono attività in molte zone della città e ad Altofonte.
L’Ordine dei Giornalisti di Sicilia ha espresso il proprio sostegno. Come ha dichiarato il presidente Concetto Mannisi: «Il problema delle dipendenze è un problema veramente, veramente importante: parliamo di sostanze stupefacenti, di alcol, di gioco… sono grandi piaghe che attraversano la nostra società. L’augurio è che, parlandone sempre più spesso, si possa aiutare chi soffre di queste dipendenze a venirne fuori. Ognuno ha la propria debolezza: il giovane è più esposto alle droghe, l’anziano all’alcol o al gioco, ma serve comunicazione continua per permettere a chi non avverte di avere un problema di riconoscerlo e di uscirne.»
L’evento di Mondello offrirà spunti concreti per mettere in pratica intelligenza emotiva e strumenti digitali (intelligenza artificiale) al servizio del benessere collettivo, valorizzando la relazione umana come antidoto a ogni forma di dipendenza.