Filca Cisl Librino: nuova sede, servizi ai lavoratori e presidio di legalità

La Filca Cisl inaugura a Librino un nuovo punto di riferimento per lavoratori, famiglie e comunità, con l’obiettivo di rafforzare tutele, legalità e presenza sindacale nelle periferie.

Per la Filca Cisl di Catania l’apertura della nuova sede nel quartiere Librino rappresenta un passo decisivo nel rafforzamento della propria presenza nei territori più esposti a fragilità sociali e marginalizzazione. L’iniziativa nasce dalla volontà di creare un presidio stabile capace di offrire ascolto, orientamento, tutela dei diritti e un punto di contatto diretto con chi vive quotidianamente condizioni complesse.

Nel corso dell’inaugurazione, il segretario generale Giuseppe Famiano ha sottolineato il valore concreto dell’apertura: «Inaugurare la nuova sede Filca significa dare una risposta ai lavoratori dell’edilizia e alle famiglie del territorio. È un impegno significativo, non solo simbolico: vogliamo essere presenti accanto a chi affronta il lavoro precario, la disoccupazione, la mancanza di servizi essenziali». Famiano ha ricordato come la sede sia stata pensata per essere vicina alle persone, accessibile e in grado di garantire un punto di riferimento reale per chi vive e lavora in un quartiere che richiede attenzione continua.

La nuova sede offrirà un luogo di incontro per lavoratori e cittadini, con servizi dedicati all’assistenza sindacale, alla consulenza, alla prevenzione di irregolarità contrattuali e alla costruzione di percorsi di formazione e tutela. «Contrastare lo spopolamento e la fuga dei giovani – ha spiegato Famiano – significa investire sulla sicurezza del lavoro, sulla legalità e sulla presenza costante nei quartieri. Librino merita attenzione e continuità, non soltanto parole».

Al taglio del nastro hanno partecipato dirigenti, attivisti e rappresentanti delle categorie regionali e nazionali. Il segretario generale Filca Cisl nazionale, Salvatore De Luca, ha ribadito l’importanza di “esserci” nei luoghi che più necessitano di supporto: «Qui si dimostra che si può fare, che si può contrastare il degrado e la violenza e che si può sperare in una società più giusta. La nostra scelta è stare vicino alle persone, ascoltare, costruire percorsi condivisi e dare voce a chi spesso non ne ha».

Anche Paolo D’Anca, segretario generale Filca Cisl Sicilia, ha richiamato il ruolo delle periferie: «Le periferie devono avere servizi reali, professionisti presenti e opportunità concrete. Librino non è un luogo in cui si viene una volta all’anno, ma una comunità viva che chiede presenza stabile».

Il segretario generale Cisl Catania, Maurizio Attanasio, ha definito la nuova sede «un investimento di fiducia e di responsabilità sociale. Qui si può costruire legalità, qui si può lavorare per un cambiamento vero». Attanasio ha aggiunto che la Cisl continuerà a operare in modo concreto per portare nel quartiere una presenza costante: «Ogni nuova apertura è un segno di speranza, un modo per dire che nessuno è solo. Librino è parte della città e merita un futuro costruito insieme».

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