Papa Leone XIV saluta i fedeli in piazza San Pietro.
I cardinali – 133 elettori in totale – hanno scelto Robert Francis Prevost, “il meno statunitense tra gli statunitensi”, agostiniano e missionario, verosimilmente al quarto scrutinio. Francesco lo aveva già voluto alla guida del Dicastero dei Vescovi, e ora Prevost assume il ministero petrino con il nome di Leone XIV, in omaggio a Papa Pecci, Leone XIII, pioniere della dottrina sociale della Chiesa con l’enciclica Rerum novarum, a difesa dei lavoratori e degli oppressi. Dal balcone della Loggia delle Benedizioni, il nuovo Pontefice si è affacciato con la mozzetta rossa – rimessa in uso dopo essere stata “messa in soffitta” da Francesco – e ha pronunciato le sue prime parole: “La pace sia con tutti voi”. Ha sottolineato il desiderio che questo saluto “entri nel nostro cuore, raggiunga le vostre famiglie, tutte le persone, ovunque siano, tutti i popoli e tutta la terra. La pace sia con voi!”.
Prevost ha invocato una “pace disarmata e disarmante”, tracciando già la rotta del suo pontificato, e ha reso omaggio al suo predecessore Jorge Mario Bergoglio: “Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma”. Quindi ha proseguito: “Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio ci ama tutti e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi, andiamo avanti”. Il nuovo Papa ha richiamato il bisogno di “costruire ponti attraverso il dialogo e l’incontro, per unire tutti in un solo popolo in pace” e ha ringraziato Francesco per il suo servizio. Ha invitato a essere “una Chiesa missionaria, che edifica ponti, che dialoga e accoglie chi ha bisogno della nostra carità, della nostra presenza e del nostro amore”.
Sottolineando l’importanza della sinodalità, Prevost ha auspicato “una Chiesa che cammina, che ricerca sempre la pace e la carità, vicino a chi soffre”. Infine, in coincidenza con la Supplica alla Madonna di Pompei, ha guidato i fedeli nella preghiera dell’Ave Maria “per questa nuova missione, per tutta la Chiesa e per la pace nel mondo”.