Scadenza Imminente nel Pd Siciliano: Mancano 24 Ore per Scegliere lo Sfida a Barbagallo
Dopo l’ultimo incontro, non è arrivata alcuna decisione definitiva. In collegamento da remoto – insieme a numerosi dirigenti dem – era presente anche Stefano Bonaccini, presidente nazionale del partito. A 24 ore dalla chiusura dei termini, però, resta ancora ignoto il pretendente che affronterà Anthony Barbagallo nella corsa alla segreteria regionale. Con il tempo che scorre, si fa sempre più concreta l’ipotesi che non emerga alcun nome alternativo all’attuale segretario. Non è escluso che le correnti più distanti dalla linea di Elly Schlein decidano di disertare completamente il congresso.
La scelta di Antonello Cracolici di fare un passo indietro ha colto impreparate le fazioni contrarie a Barbagallo, rallentando ulteriormente ogni proposta. Il candidato più accreditato rimane Fabio Venezia, sindaco di Troina, mentre in lizza restano pure i nomi del deputato regionale Mario Giambona e dell’europarlamentare Giuseppe Lupo. Tuttavia, nessuna candidatura è stata ancora ufficializzata. In caso di conferma di Barbagallo, è già pronta la vice: si tratterebbe di Valentina Chinnici, esponente dell’area “Promessa democratica” vicina a Gianni Cuperlo. «Ho deciso di accettare – ha spiegato la deputata regionale – perché voglio contribuire a un Pd siciliano più innovativo, inclusivo e radicato nel territorio, capace di tornare a contare nella politica regionale». Chinnici ha ribadito l’urgenza di un partito «che sappia cogliere i cambiamenti sociali e rilanciare una propria agenda, libero da condizionamenti esterni».
Sul fronte palermitano, invece, è già ufficiale la corsa per la segreteria cittadina. L’area schleiniana ha scelto Mari Albanese, esponente dell’Assemblea nazionale Dem: «Voglio mettere al centro diritti, lavoro, istruzione pubblica, giustizia sociale e contrasto alla mafia – ha dichiarato – per offrire una visione rinnovata al Pd di Palermo e costruire una comunità capace di rispondere alle esigenze dei quartieri metropolitani». Secondo Albanese, il partito deve «restare il fulcro di un’alternativa politica concreta, partendo dal lavoro, dai diritti e da servizi pubblici di qualità per tutti». La sfidante di Albanese sarà quasi certamente Teresa Piccione, consigliere comunale vicina all’europarlamentare Giuseppe Lupo, che ha già raccolto un significativo numero di firme per la propria candidatura.
Domani scadranno ufficialmente i termini per la presentazione delle liste: l’area contraria a Barbagallo dovrà decidere se mettere o meno un proprio candidato, oppure arrendersi all’ipotesi di un congresso senza competizione.