Catania 2030: al via il Forum partecipativo per il nuovo Piano urbanistico generale

Paolo La Greca per “La Sicilia” racconta come, a seguito dell’atto di indirizzo approvato dalla giunta Trantino a fine 2024, sia ufficialmente partita la fase di ascolto e partecipazione per la stesura del nuovo Piano urbanistico generale (PUG) di Catania, ribattezzato “Catania 2030”. L’iniziativa si propone di avviare un confronto continuo e inclusivo con istituzioni, enti, imprese, associazioni e cittadini, non più limitato alla dimensione burocratica, ma radicato nella realtà sociale, economica e territoriale della città.

Il percorso, che si svilupperà fino alla redazione del Documento preliminare e alle tre conferenze di pianificazione previste dalla normativa, mira a costruire una visione condivisa per garantire sostenibilità, resilienza e rigenerazione urbana. In un contesto finanziariamente critico — segnato da squilibri di bilancio, riduzione dei trasferimenti statali e turbolenze internazionali post-pandemia — l’urbanistica viene chiamata a svolgere un ruolo decisivo nel rilancio dell’economia locale, attrarre investimenti privati a beneficio della collettività e integrare le politiche di welfare più vulnerabili.

L’Atto di indirizzo pone come obiettivi prioritari la transizione ecologica, il contenimento del consumo di suolo, la mitigazione dei rischi urbani e climatici e l’incremento della forestazione urbana, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU e la direttiva europea “Nature Restoration Law”. Coordinato dall’ingegner Bisignani, l’Ufficio del Piano è supportato da studi specialistici — geologico, agricolo-forestale, socio-economico e di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) — affidati a esperti esterni.

«Il vigente PRG, risalente al 1964, non è più adeguato alle sfide del XXI secolo», sottolinea l’articolo, e per questo il nuovo PUG intende tracciare una rotta chiara verso un futuro migliore. Il sindaco Trantino invita tutti i cittadini a partecipare — a partire dagli incontri pubblici in programma da domani — perché «la costruzione del bene comune passa dalla condivisione delle idee e dal rispetto delle regole».