Catania, controlli sulla movida: multe, sequestri e parcheggiatori abusivi sanzionati nel centro storico
Nel fine settimana un articolato servizio interforze ha rafforzato i controlli sulla movida nel centro storico di Catania, con oltre 300 persone identificate, decine di sanzioni al Codice della strada e sette parcheggiatori abusivi fermati e sanzionati.
Come ogni fine settimana, un dispositivo interforze è stato attivato per garantire il sereno svolgimento della movida nelle zone maggiormente frequentate della città. Il servizio è stato disposto dal Questore di Catania sulla base delle decisioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con l’obiettivo di prevenire comportamenti illeciti e tutelare l’ordine pubblico nei pressi di locali e luoghi di ritrovo.
Il dispositivo, coordinato da un Ufficiale di pubblica sicurezza della Polizia di Stato, ha coinvolto pattuglie della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, equipaggi della Polizia Locale, personale della Polizia Scientifica e del X Reparto Mobile, oltre ai militari dell’Esercito Italiano impegnati nell’operazione «Strade Sicure».
I controlli hanno interessato le principali aree della movida del centro storico: piazza Bellini, via Sangiuliano, via Coppola, piazza Università, piazza Scammacca, via Vittorio Emanuele II, piazza Stesicoro, via Santa Filomena e via Gemmellaro, con presidi fissi e posti di controllo dinamici.
Nel corso della serata e della notte sono state identificate 301 persone, di cui 66 con precedenti penali, e sono stati controllati 123 veicoli tra auto, moto e scooter. Per quanto riguarda il rispetto del Codice della strada, sono state accertate 17 infrazioni: tre per assenza della copertura assicurativa, cinque per mancata revisione periodica e quattro per guida di ciclomotori senza casco protettivo.
Tre autovetture sono state sottoposte a sequestro amministrativo, cinque auto sono state sospese dalla circolazione e quattro scooter sottoposti a fermo. Inoltre, cinque automobilisti sono stati sorpresi alla guida mentre utilizzavano il telefono cellulare e, oltre alla sanzione prevista, nei loro confronti è stata disposta anche la sospensione della patente.
Le pattuglie appiedate hanno presidiato le aree pedonali del centro storico per impedire l’accesso ai mezzi a due ruote, garantendo sicurezza ai pedoni e ai clienti delle attività commerciali. Nel corso delle attività sono stati controllati gruppetti di giovani, anche con finalità di prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti e dell’abuso di alcol.
Durante la perlustrazione nelle viuzze che conducono a piazza Bellini, i poliziotti hanno fermato e identificato un 19enne trovato in possesso di una sigaretta artigianale confezionata con marijuana: il giovane è stato segnalato in Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti. Poco distante, nella stessa zona, è stato identificato un 26enne originario di Augusta risultato gravato dalla misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Catania, nei cui confronti è scattata la denuncia per inosservanza del provvedimento.
Il dispositivo interforze ha riguardato anche i controlli amministrativi su alcune attività commerciali, con verifiche sul rispetto della normativa in materia di pubblica sicurezza.
Particolare attenzione è stata riservata al contrasto del fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Nel corso dei controlli ne sono stati fermati e sanzionati sette, sorpresi a impartire indicazioni agli automobilisti in diverse zone del centro cittadino: due uomini, un 47enne e un 33enne straniero in via Dusmet, un 53enne in via Gambino, un 46enne e un 53enne in via Beato Bernardo, e due 21enni (uno catanese e uno straniero) in via Lavandaie.
Per due di loro è scattata anche la denuncia in stato di libertà per violazione del Dacur, il provvedimento con cui il Questore ha vietato loro di stazionare nelle aree dove erano già stati più volte sorpresi ad esercitare l’attività abusiva. Nei confronti di tutti è stato disposto il sequestro delle somme incassate illecitamente.
Analoghi controlli sono stati effettuati dai Carabinieri, che hanno impiegato equipaggi della Compagnia di piazza Dante e del Nucleo Radiomobile di Catania. Il dispositivo ha previsto pattuglie dinamiche, militari appiedati e personale dotato di etilometro e drug test, impegnati in posti di controllo nelle aree di maggiore afflusso.
Nel complesso sono state identificate 87 persone e controllati 45 veicoli, di cui 21 sottoposti a sequestro o fermo amministrativo. Sono state elevate 29 contestazioni al Codice della strada, per un importo complessivo di circa 33.000 euro e la decurtazione di 81 punti patente.
Le sanzioni hanno riguardato, oltre ai divieti di sosta e alla sosta sulle strisce pedonali, anche comportamenti di guida considerati ad alto rischio: utilizzo del cellulare, mancato uso del casco, transito con semaforo rosso, assenza di cinture di sicurezza e di sistemi di ritenuta per bambini. Cinque persone sono state sanzionate per guida senza patente perché mai conseguita e due per aver condotto veicoli già sottoposti a sequestro amministrativo. Due donne sono state multate per uso del cellulare durante la guida, mentre sono state accertate sei violazioni per mancanza di copertura assicurativa e quattro per mancata revisione periodica. In totale sei motociclisti sono stati sanzionati per mancato uso del casco protettivo.
Per contrastare la guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti sono stati predisposti posti di controllo dedicati nel centro storico, con personale del Nucleo Radiomobile impegnato in verifiche mirate sugli automobilisti.
Nell’ambito dell’attività antidroga, nelle aree vicine a piazza Duomo i Carabinieri hanno effettuato perquisizioni finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti, armi e oggetti atti a offendere. Un 23enne, un 21enne e un 57enne, tutti catanesi, sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori, dopo essere stati trovati in possesso complessivamente di 1,25 grammi di hashish e 0,38 grammi di cocaina.
Nel complesso, la presenza capillare delle pattuglie e dei presidi fissi ha consentito di garantire il regolare svolgimento della movida notturna nel centro storico di Catania, senza registrare disordini o gravi criticità, con particolare attenzione alla sicurezza dei giovani e dei minorenni che affollano le vie della città nelle ore serali.
Le persone coinvolte sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva di condanna, nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza. Chiunque voglia esercitare il diritto di replica può farlo nei modi e nei termini previsti dalla legge.
