Riposto, i Carabinieri scoprono due falsi allarmi: denunciati due cittadini egiziani per simulazione di reato –>
I Carabinieri della Stazione di Riposto, con il supporto dei colleghi di Mascali e Calatabiano, hanno denunciato due cittadini egiziani di 20 e 25 anni, residenti nel comprensorio di Riposto, per simulazione di reato e procurato allarme.
Le indagini, condotte in due distinte circostanze, hanno permesso di accertare che gli episodi segnalati dai due uomini non corrispondevano al vero, generando un ingiustificato allarme nella comunità locale e l’impiego di risorse investigative poi rivelatesi inutili.
Il primo episodio risale alla notte del 10 agosto, quando uno dei denunciati aveva riferito di essere stato aggredito e ferito con un’arma da taglio da alcune persone che, a suo dire, volevano costringerlo a spacciare droga. Le indagini dei Carabinieri, svolte attraverso testimonianze e analisi dei filmati di videosorveglianza, hanno invece dimostrato che l’uomo si era autoinflitto volontariamente la ferita al braccio sinistro e aveva accusato falsamente un’altra persona.
Il secondo episodio, avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 settembre, è partito da una segnalazione di un presunto sequestro di persona ai danni di una donna di Fiumefreddo di Sicilia. Gli accertamenti hanno chiarito che la donna si era allontanata spontaneamente per incontrarsi con uno dei due cittadini egiziani, con cui intratteneva una relazione sentimentale. La vicenda si è quindi rivelata totalmente infondata.
Secondo quanto ricostruito dai militari, entrambi i casi hanno generato un allarme ingiustificato nella cittadinanza, comportando l’impiego di mezzi e personale per situazioni poi rivelatesi simulate. I due uomini sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria competente.
