Supermercato, spendi pochissimo col trucchetto del codice a barre: paga SOLO in cassa automatica | Risparmi 600€ al mese

Trucco del codice a barre (cataniaoggi.it-pexels)

Il trucco dello scontrino, una pratica illecita che può avere gravi conseguenze, ecco in cosa consiste

Nel quartiere Eur di Roma, due ladri di supermercato sono stati arrestati in flagranza dalla Polizia di Stato grazie all’intervento tempestivo degli agenti del IX Distretto Esposizione. Il primo arresto ha riguardato un trentaduenne partenopeo, sorpreso mentre tentava di eludere il pagamento di oltre 600 euro di merce con il trucco dello scontrino. L’uomo aveva rimosso le etichette dei prodotti più costosi lasciandone solo una a basso prezzo, cercando di passare alla cassa automatica senza pagare il giusto importo.

Il ladro aveva studiato una strategia apparentemente semplice: dopo aver riempito il carrello di confezioni multiple dello stesso prodotto, si accodava a clienti in difficoltà con il lettore degli scontrini, sperando di passare inosservato. Tuttavia, il personale di sicurezza ha notato il comportamento sospetto e ha prontamente allertato la Polizia, permettendo agli agenti di bloccarlo prima che potesse fuggire con la merce non pagata.

Il secondo arresto è avvenuto in un altro supermercato della zona, dove un cinquantaseienne romano è stato colto sul fatto mentre cercava di trafugare dieci forme di parmigiano reggiano nascoste in una borsa termica. L’uomo aveva rimosso i dispositivi antitaccheggio, ma non è sfuggito all’attenzione dell’addetto alla vigilanza, che ha subito contattato il 112.

Oltre alla merce rubata, gli agenti hanno recuperato un coltello a serramanico e una forbice tronchese che l’uomo nascondeva nelle tasche. La presenza di strumenti potenzialmente pericolosi ha aggravato la situazione, rendendo necessaria l’immediato arresto da parte degli operatori del Distretto di zona.

Latitante rumeno rintracciato e arrestato

Non è sfuggito ai controlli nemmeno un latitante rumeno, habitué del furto nel suo Paese d’origine, irreperibile da cinque mesi a seguito di un mandato d’arresto europeo. L’uomo è stato individuato nei pressi di Viale Libano e arrestato dagli agenti, che lo hanno accompagnato nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dovrà scontare cinque mesi di reclusione per i reati commessi all’estero.

Gli arresti sono stati possibili grazie alla stretta collaborazione tra il personale di vigilanza dei supermercati e la Polizia di Stato. La tempestiva segnalazione dei comportamenti sospetti ha permesso di fermare i malviventi sul fatto, evitando ulteriori furti e garantendo la sicurezza dei cittadini.

Cassa automatica (cataniaoggi.it-pexels)

Conseguenze giudiziarie per gli indagati

I tre soggetti arrestati dovranno rispondere a vario titolo dei reati di furto, violazioni della normativa sugli stupefacenti e possesso di armi improprie, come nel caso del cinquantenne romano. Per il latitante rumeno, invece, si è trattato dell’esecuzione di un provvedimento internazionale già emesso dalle autorità del suo Paese.

Si precisa che tutte le evidenze investigative sopra descritte riguardano la fase delle indagini preliminari. Gli indagati, pertanto, restano presunti innocenti fino a un accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna, nel pieno rispetto dei principi del diritto penale. Gli arresti dimostrano comunque l’efficacia delle operazioni di controllo del territorio e la capacità della Polizia di Stato di contrastare i reati predatori anche in aree urbane densamente popolate.