Fumo, approvato l’apartheid anagrafico: le persone nate dopo questa data non potranno mai più acquistare legalmente sigarette

Divieto di fumare (cataniaoggi.it-pexels)

Arriva il divieto assoluto di fumo per i nati dopo il 2008, la proposta di legge nasce in questo Paese, ma potrebbe espandersi

Approvata una legge destinata a cambiare radicalmente le abitudini di intere generazioni. Il Parlamento britannico ha stabilito che chi è nato dopo il 1° gennaio 2009 non potrà mai acquistare sigarette o sigari durante la propria vita, estendendo il divieto anche alle sigarette elettroniche. Inoltre, per i nati fino al 2008, l’età legale per fumare sarà incrementata di un anno ogni 12 mesi, fino a raggiungere limiti molto elevati. Con questa norma, tra cinquant’anni i fumatori legali saranno solo gli over 65, mentre i più giovani cresceranno in una società con la possibilità di non conoscere mai il fumo.

L’obiettivo dichiarato dal governo guidato da Rishi Sunak è ambizioso: creare una “Generazione Zero”, completamente libera dal tabagismo. Il provvedimento punta a prevenire i danni alla salute associati al fumo, dalla malattia cardiovascolare al cancro al polmone, e a ridurre il peso sanitario legato al consumo di tabacco. Secondo le stime del Public Health England, una misura così radicale potrebbe diminuire drasticamente la mortalità legata al fumo e ridurre i costi del sistema sanitario pubblico.

La legge non ha mancato di suscitare dibattiti e polemiche all’interno del Parlamento britannico. L’ex premier Boris Johnson l’ha definita una “misura folle”, mentre Liz Truss ha parlato di uno “Stato-bambinaia” che decide per intere generazioni. Tra i laburisti e i conservatori, le opinioni si sono divise, con critiche sul fatto che una legge così restrittiva possa limitare la libertà individuale dei cittadini futuri. Nonostante tutto, il provvedimento ha raccolto i voti necessari per essere approvato.

Una delle novità più rilevanti riguarda le sigarette elettroniche: il divieto non si limita al tabacco tradizionale, ma comprende anche gli strumenti di svapo. L’intento è prevenire il rischio di una dipendenza sostitutiva tra i giovani, evitando che la nicotina continui a diffondersi in forme alternative. Tuttavia, alcuni esperti temono che il divieto possa spingere i giovani a trovare canali illeciti per procurarsi prodotti da svapo.

Un modello per l’Europa?

Il Regno Unito non è il primo Paese europeo a combattere il fumo con leggi severe, ma la misura britannica rappresenta un passo senza precedenti. Attualmente, 17 Paesi dell’Unione Europea hanno introdotto divieti completi di fumo negli spazi pubblici, ma nessuno ha mai previsto un blocco assoluto per un’intera generazione. La norma britannica potrebbe diventare un modello per altri Stati, ma solleva interrogativi su efficacia, libertà individuale e rispetto dei diritti dei cittadini futuri.

L’idea di ottenere una “Generazione Zero” tramite legge ha suscitato curiosità e dibattito tra cittadini e esperti di salute pubblica. È sufficiente una norma per garantire che i giovani non diventino fumatori, oppure servono anche politiche educative e programmi di prevenzione? Gli studiosi sottolineano che il divieto può essere efficace solo se accompagnato da campagne di sensibilizzazione e supporto psicologico per ridurre la curiosità e la pressione sociale che spinge i ragazzi a fumare.

Minori che fumano (cataniaoggi.it-pexels)

Opinioni dei cittadini e partecipazione all’inchiesta

OpinionCity ha aperto un’inchiesta per raccogliere il parere dei cittadini su questa misura radicale. La domanda è semplice: siete d’accordo con il divieto assoluto di fumo per i nati dopo il 2008? I partecipanti possono condividere esperienze personali, opinioni sui rischi del tabagismo e valutazioni sull’efficacia della legge. La partecipazione è aperta fino al 19 gennaio, e tutti coloro che contribuiranno riceveranno un punto per il sistema di premi del portale.

I risultati dell’inchiesta saranno pubblicati il 22 gennaio, offrendo uno spaccato delle opinioni dei cittadini britannici e europei. La legge sul divieto assoluto di fumo rappresenta un esperimento sociale unico, con l’obiettivo di ridurre drasticamente i danni del tabagismo e creare un futuro più sano per le generazioni più giovani. Resta da vedere se la norma riuscirà a cambiare effettivamente le abitudini e a diventare un modello replicabile anche in altri Paesi.