Scuole siciliane insicure, solo 4 su 100 a norma: allarme nel dossier Tuttoscuola

Scuola

Banchi di scuola (DepositPhotos) Cataniaoggi.it

Edifici vecchi, “sgarrupati” e spesso insicuri. È il quadro che emerge dall’ultimo dossier del portale Tuttoscuola, che fotografa la situazione dell’edilizia scolastica in Italia e mette in evidenza la fragilità delle strutture siciliane. Se a livello nazionale solo il 10% dei plessi risulta in regola con tutte le certificazioni previste, nell’Isola la percentuale si abbassa al 4,4%. Secondo i dati del ministero dell’Istruzione e del Merito relativi all’anno scolastico 2024/2025, in Sicilia soltanto 139 edifici su 3.138 possono essere considerati sicuri in base alle norme vigenti. La maggior parte ne possiede solo una parte, mentre un 7% ne è del tutto sprovvisto. Mancano soprattutto i certificati che spettano agli enti locali: agibilità, prevenzione incendi e omologazione della centrale termica. Restano invece più diffusi il Piano di evacuazione e il Documento di valutazione dei rischi, responsabilità dei dirigenti scolastici.

A pesare sulla situazione anche l’età degli immobili: il 43% è stato costruito prima del 1970, l’84% ha più di 33 anni, e le nuove scuole edificate dopo il 2018 rappresentano appena lo 0,7% del totale. Nonostante i quasi 5 miliardi del Pnrr destinati a riqualificazioni e nuove costruzioni, gli interventi restano insufficienti. Gli studenti denunciano da anni condizioni precarie. «I numeri ci dicono che le scuole siciliane sono insicure – afferma Caterina La Rocca, della Rete degli studenti medi –. Questo ci fa rabbia e preoccupazione: ogni giorno frequentiamo edifici che non dovrebbero ospitarci». Molti plessi sono adattati in immobili privati, come ex mulini, conventi o palazzi residenziali di più piani.

«Da anni denunciamo crolli, impianti non funzionanti e manutenzione assente – aggiungono i rappresentanti –. Siamo stanchi di non vederci riconosciuto il diritto a studiare in scuole sicure e a norma».