Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto al Quirinale i “Giorni della Ricerca” promossi dalla Fondazione AIRC, ribadendo il valore universale della scienza e la necessità di sostenere la ricerca come impegno collettivo, contro ogni forma di negazionismo e autoreferenzialità.

Nel corso della cerimonia, Mattarella ha ricordato come le innovazioni scientifiche debbano avere una ricaduta positiva per la vita delle persone e per l’intero sistema sanitario, oggi messo alla prova dall’invecchiamento della popolazione, dal caro farmaci e dalla carenza di personale medico e infermieristico. «Le grandi scoperte – ha detto – devono servire al bene comune, perché la scienza è un diritto di cittadinanza e un dovere dello Stato».

Richiamando il valore costituzionale del diritto alla salute, il Capo dello Stato ha ammonito contro le derive culturali che minacciano il progresso scientifico: «In parallelo ai grandiosi progressi si propagano teorie antiscientifiche e autolesioniste che negano la fiducia nella scienza e rifiutano la conoscenza. Ma investire in ricerca significa costruire il futuro, con responsabilità e visione di lungo periodo».

Il Presidente ha ringraziato la Fondazione AIRC per il costante impegno nel finanziare la ricerca oncologica, ricordando che in dieci anni sono stati destinati oltre 2,5 miliardi di euro ai progetti scientifici. «Il cambiamento d’epoca – ha aggiunto – richiede collaborazione, condivisione e cultura. La ricerca è la nostra migliore difesa contro le disuguaglianze e le paure del presente».

Alla cerimonia hanno partecipato i ministri della Salute Orazio Schillaci e dell’Università Annamaria Bernini, insieme a studenti e ricercatori premiati per i loro risultati. Mattarella ha infine richiamato la necessità di una rete europea della ricerca in grado di sostenere le nuove sfide tecnologiche e mediche, favorendo la crescita dei giovani talenti.

Nel corso della giornata, il Governo ha annunciato anche un importante passo avanti sul fronte sanitario: aumenti fino a 170 euro per infermieri e operatori sanitari, insieme a nuove tutele professionali, ferie flessibili e percorsi di carriera più rapidi, previsti dal contratto 2022-2024.

Parole chiave: Sergio Mattarella, Quirinale, Fondazione AIRC, Giorni della Ricerca, scienza, ricerca scientifica, sanità, innovazione, infermieri, contratto sanità, Orazio Schillaci, Annamaria Bernini