Catania, Elita Schillaci nel Cda dell’Università: guiderà innovazione e partnership
Elita Schillaci
Il rettore Enrico Foti completa la governance nominando la docente di Economia e Gestione delle imprese per seguire i progetti di Open Innovation, formazione e relazioni con il mondo produttivo.
CATANIA – Nuove designazioni all’interno dell’Università di Catania per completare la governance del rettore Enrico Foti. Nel corso della seduta del Consiglio di amministrazione del 30 settembre, è stata infatti designata la professoressa Elita Schillaci, ordinaria di Economia e Gestione delle imprese, per coordinare – nell’ambito delle attività del Cda – le iniziative legate all’Open Innovation, alle partnership strategiche, alla formazione executive e alla costituzione di una “Alumni Community” per rafforzare il legame tra università, ex studenti e imprese.
Elita Schillaci, economista e docente di lungo corso, ricopre anche l’incarico di esperta di trasferimento tecnologico per il Ministero e di esperta presso l’ANVUR – Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca. È membro del Consiglio direttivo della Società Italiana di Management (SIMA) e del Consiglio direttivo di IBAN – Italian Business Angel Network, partner italiano di Eban.
Fa inoltre parte del Comitato scientifico della Fondazione Vodafone Italia, del Comitato scientifico del Gruppo Unicredit e del Comitato scientifico del Salone CSR & Social Innovation dell’Università Bocconi di Milano.
Attualmente è direttore dell’Innovation Leadership Health Management Advanced Centre e membro del Cda di Crédit Agricole Italia–Creval. Ricopre anche il ruolo di consigliere indipendente di Crédit Agricole Vita S.p.A. e Crédit Agricole Assicurazioni S.p.A., oltre a essere componente del consiglio scientifico della Fondazione Vodafone e del Comitato scientifico del Salone CSR della Bocconi.
La nomina di Schillaci rafforza la linea strategica del rettore Foti, orientata a coniugare ricerca, innovazione e dialogo con il sistema produttivo, in vista della candidatura di Catania a Capitale della Cultura 2028 e della costruzione di una rete stabile tra accademia e impresa.