Denise Zaksongo ritrovata in Marocco: sta bene ed è già con la famiglia

È stata rintracciata dalla polizia marocchina ed è in buone condizioni di salute Denise Zaksongo, prima avvocata italiana di origini africane ed ex vice direttrice del Cara di Mineo. La donna era scomparsa lo scorso 19 agosto a Casablanca, durante uno scalo, mentre dall’Italia si stava recando in Burkina Faso per raggiungere i propri familiari. La notizia del ritrovamento è stata confermata dal marito, Renato Farina, medico radiologo del Policlinico di Catania, al Giornale Radio Rai. Restano ancora da chiarire le circostanze della vicenda, ma nel frattempo Zaksongo ha già potuto riabbracciare i suoi cari nel Paese d’origine.

La scomparsa aveva rapidamente assunto i contorni di un caso internazionale. La legale, residente a Catania, aveva già effettuato il check-in per il volo successivo diretto in Burkina Faso, ma non era mai salita a bordo. L’ultimo contatto risaliva alla mattina di martedì, quando il marito l’aveva sentita al telefono: «Ho sentito mia moglie, stava bene. Aveva già fatto il check-in per il Burkina Faso e stava aspettando la visita medica», aveva raccontato Farina. Da quel momento il suo cellulare era risultato irraggiungibile. La Farnesina aveva seguito da vicino il caso, attraverso le ambasciate italiane di Casablanca e Rabat, mantenendo rapporti costanti con le autorità locali. Parallelamente, le forze di polizia in Marocco e in Burkina Faso erano state allertate per favorire le ricerche.

Zaksongo, arrivata in Italia nel 2005, si era iscritta all’albo degli avvocati dopo la laurea a Catania. Da sempre impegnata nei temi legati all’immigrazione, aveva lavorato a Lampedusa a fianco di chi attraversava il Mediterraneo, portando avanti un percorso professionale e umano che l’aveva resa un punto di riferimento nel settore. Il suo mancato imbarco a Casablanca aveva destato grande preoccupazione, soprattutto nella comunità catanese, dove la notizia della scomparsa aveva trovato forte eco. Oggi il lieto epilogo rassicura familiari e conoscenti, anche se restano da chiarire i dettagli di quanto accaduto nelle ore immediatamente successive alla sua sparizione.