Giunta in bilico a Catania, Trantino prende tempo: cresce la pressione dentro Fratelli d’Italia
Alla vigilia della manifestazione di Fratelli d’Italia dedicata agli amministratori locali, cresce la tensione politica attorno al possibile rimpasto della giunta comunale guidata da Enrico Trantino. Secondo indiscrezioni, la prossima settimana potrebbe essere decisiva per ridefinire la squadra degli assessori, dopo settimane di confronti interni e pressioni crescenti.
Il nodo principale riguarda il futuro dell’assessore ai Lavori pubblici e alle Politiche comunitarie, Sergio Parisi, la cui posizione appare sempre più incerta. Il suo nome, divenuto ormai simbolo dello scollamento fra il sindaco e una parte del gruppo consiliare, continua a dividere gli equilibri interni. Tra le ipotesi in campo, quella che Trantino possa valutare addirittura la sostituzione di Parisi, opzione che alimenta malumori e reazioni.
Nei giorni scorsi Paola Parisi, sorella dell’assessore e consigliera comunale, ha criticato pubblicamente il sindaco per presunte esclusioni e scelte unilaterali, parlando di “conduzione solitaria” delle decisioni politiche. Il post social ha riacceso il dibattito, generando una valanga di reazioni. «La mia uscita – ha precisato Parisi – è frutto di amarezza politica, non personale».
La vicenda ha coinvolto anche il deputato regionale Dario Daidone, finora rimasto ai margini del confronto, che avrebbe manifestato l’intenzione di intervenire per chiarire la propria posizione all’interno del partito. Una mossa che testimonia come in Fratelli d’Italia si stia aprendo una fase di confronto aperto tra le diverse anime.
Il commissario regionale del partito, Luca Sbardella, ha invitato a mantenere toni costruttivi e ad evitare personalismi, richiamando tutti alla responsabilità. «Serve coesione e rispetto dei ruoli – avrebbe sottolineato – ma anche la capacità di affrontare le divergenze senza alimentare fratture».
Nel frattempo, Trantino resta prudente. Nessuna decisione ufficiale, ma l’obiettivo è chiudere il cerchio entro la fine del mese, anche in vista dell’evento “Patrioti in Comune”, che vedrà la presenza dei vertici nazionali del partito. Gli ambienti politici locali parlano di forti pressioni da Roma e Palermo per stabilizzare gli equilibri e rafforzare il profilo amministrativo della giunta.
Intanto si registra un possibile movimento in Consiglio comunale: il consigliere Giuseppe Gelsomino, uscito dalla Lega, sarebbe pronto ad aderire a Fratelli d’Italia, liberando uno spazio che potrebbe essere occupato dal medico Nicola Sofia, primo dei non eletti. Una dinamica che potrebbe rientrare nella partita più ampia delle alleanze e dei nuovi ingressi nel gruppo consiliare di maggioranza.
Tra equilibri precari e rivendicazioni interne, la sensazione è che il sindaco Trantino stia cercando di guadagnare tempo per evitare strappi irreversibili. Ma in casa FdI cresce la pressione per una scelta chiara. Il rimpasto, salvo ulteriori rinvii, potrebbe arrivare entro fine settembre.