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Forza Italia spinge per il “deputato supplente”: riforma in arrivo anche all’Ars

A Roma, Forza Italia lavora per introdurre la figura del deputato supplente anche all’Assemblea regionale siciliana. L’iniziativa, già sostenuta dal presidente del Senato Ignazio La Russa e rilanciata dal presidente della Regione Renato Schifani, punta a consentire ai consiglieri chiamati a incarichi di governo di essere sostituiti automaticamente dal primo dei non eletti. La proposta, avanzata da Maurizio Gasparri insieme ad altri esponenti forzisti, prevede un percorso parallelo a quello nazionale: così come per Camera e Senato, l’Ars si doterebbe di una norma che permetta di garantire la piena operatività dell’aula anche in caso di ingresso in giunta di uno o più deputati.

Secondo Schifani, la riforma andrebbe approvata in tempi rapidi per assicurare stabilità politica e dare risposte concrete agli elettori. «Il governo – ha dichiarato – non potrà che sostenere una misura frutto di ampia condivisione, purché non si tenti di forzare la mano dove non c’è accordo». Il tema sarà discusso nei prossimi giorni in commissione Affari istituzionali all’Ars, con l’obiettivo di arrivare all’approvazione entro la fine della legislatura. La Sicilia si muove così in linea con altre Regioni che hanno già previsto meccanismi simili per garantire continuità istituzionale.

Ma non mancano i nodi politici: c’è chi teme un “ingorgo legislativo” con la manovra di bilancio imminente e chi, tra le opposizioni, critica la misura ritenendola funzionale più agli equilibri interni che agli interessi dei cittadini. Intanto a Roma il dibattito si intensifica: la proposta di Gasparri ha già ottenuto il via libera della commissione Affari costituzionali del Senato, mentre all’Ars la maggioranza conta di sfruttare la finestra autunnale per portare la riforma in aula.

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Redazione