Oltre lo Stretto

Autostrade, dal 2026 rimborsi pedaggio per chi resta bloccato nel traffico dei cantieri

Dal prossimo anno chi subirà lunghi blocchi in autostrada a causa dei cantieri potrà chiedere il rimborso del pedaggio, con ristori fino all’intero importo in base al tempo d’attesa.

A partire dal 2026, gli automobilisti che rimarranno fermi in autostrada per lavori prolungati potranno ottenere un rimborso del pedaggio. La misura, proposta dall’Autorità di regolazione dei trasporti, mira a compensare i viaggiatori quando la qualità del servizio non rispetta gli standard previsti.

Il diritto al rimborso si baserà su diversi criteri: lunghezza della tratta, numero di corsie occupate, obbligo di percorrere la carreggiata opposta, chiusura della corsia d’emergenza, limiti di velocità ridotti e durata complessiva del cantiere. Tutti elementi che concorreranno a determinare l’entità del risarcimento.

Per i tratti fino a 30 chilometri la sola presenza del cantiere sarà sufficiente per richiedere l’indennizzo. Nelle tratte comprese tra 30 e 50 chilometri il rimborso scatterà in caso di ritardi superiori a 10 minuti, mentre per percorsi oltre i 50 chilometri serviranno almeno 15 minuti di ritardo.

Quando invece il traffico risulterà completamente bloccato, i rimborsi saranno graduati in base alla durata dell’interruzione: 50% del pedaggio per soste tra 120 e 179 minuti, 75% per blocchi tra 180 e 239 minuti e 100% per attese superiori a quattro ore.

Resteranno esclusi i lavori dovuti a eventi straordinari come frane, alluvioni o emergenze naturali, anche se segnalati preventivamente. La nuova disciplina, una volta approvata, sarà inserita nei bandi per le future concessioni autostradali, uniformando il sistema di compensazione su scala nazionale.

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Redazione