In Sicilia

Palermo diventa la capitale dell’eolico offshore

Due giorni di confronto internazionale per discutere il futuro dell’energia pulita nel Mediterraneo, tra innovazione, portualità e transizione verde.

PALERMO – È tornato “Offshore Wind Revolution”, l’evento organizzato da Magellan Circle in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale che, per due giorni, riunisce a Palermo la filiera nazionale e internazionale dell’eolico offshore. Una piattaforma di dialogo e progettualità che accende i riflettori sulla Sicilia e sul suo ruolo strategico nella transizione energetica europea.

La manifestazione, unica nel panorama italiano, punta a individuare soluzioni concrete per sbloccare lo stallo normativo e politico, ridurre costi e rischi con l’innovazione, rafforzare le infrastrutture portuali e formare nuove competenze professionali a sostegno dell’occupazione legata alle energie rinnovabili. La Main Conference si è aperta con i saluti istituzionali di Annalisa Tardino, commissario straordinario dell’Autorità Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, e di Alexio Picco, chairman di Magellan Circle, alla presenza di rappresentanti della Commissione Europea, della Banca Europea per gli Investimenti e delle principali aziende del settore.

“La transizione energetica è una delle sfide cruciali del nostro tempo – ha dichiarato Annalisa Tardino – e l’energia eolica offshore rappresenta un’opportunità di primaria importanza per il futuro dell’Italia e dell’Europa. La Sicilia, da est a ovest, è un territorio strategico e i suoi porti sono al centro di questa rivoluzione verde, grazie anche all’hub di Augusta, individuato come riferimento nazionale per le rinnovabili marine. Noi faremo la nostra parte”.

Nel corso della prima giornata sono state presentate esperienze europee di successo con interventi di Claire Hugues, vice presidente della Région Pays de la Loire, e Karsten Rieder, CEO di Business Esbjerg, oltre a un momento di networking tra istituzioni e imprese per promuovere relazioni strategiche e cooperazione internazionale. Domani la conferenza entrerà nel vivo con quattro sessioni tematiche dedicate all’innovazione tecnologica, al ruolo dei porti come hub industriali e alla formazione di nuove professionalità per la filiera energetica del futuro.

Tra i protagonisti anche Pietro Coniglio, presidente di ISLA, che ha evidenziato come “la logistica sia il cuore dello sviluppo dell’eolico offshore, con oltre 130 progetti completati e 10.000 MW di turbine gestite. Attraverso il cluster siciliano e i terminal di Augusta offriamo soluzioni integrate che creano valore per i territori e accelerano la crescita del settore. Il nostro obiettivo è rafforzare le sinergie con i principali porti del Mediterraneo per costruire un ecosistema competitivo su scala internazionale”.

La giornata conclusiva vedrà un confronto sull’impatto occupazionale e la nascita di nuove professioni con i dati aggiornati di WindEurope e l’intervento dell’Università di Palermo, rappresentata da Eleonora Riva Sanseverino. A seguire, una tavola rotonda con i principali attori del mercato italiano – tra cui AERO, Terna e GSE – per analizzare le potenzialità di crescita di un settore ancora frenato da incertezze normative ma con enormi prospettive di sviluppo. “Palermo è oggi il luogo di incontro dell’intera filiera dell’eolico offshore, nazionale e internazionale – ha commentato Alexio Picco, managing director di Magellan Circle –. L’obiettivo è favorire il dialogo e la cooperazione tra istituzioni e imprese per consolidare il ruolo dell’Italia come protagonista della transizione energetica nel Mediterraneo”.

L’evento, sostenuto dai main sponsor ISLA ed EST Terminal, conta sulla collaborazione di Business France, Région Pays de la Loire, Owemes, AERO, Innovation Norway, WindEurope e delle Ambasciate di Danimarca e dei Paesi Bassi. Tra gli sponsor tecnici figurano BayWa r.e., BlueFloat Energy – Nadara, Divento, Fichtner, KEY e Sizable Energy. Con “Offshore Wind Revolution”, Palermo conferma la sua vocazione di capitale mediterranea dell’energia sostenibile e la Sicilia si consolida come protagonista della rivoluzione verde europea.

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Redazione