Tre giorni intensi nel Catanese per il Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, che tra il 25 e il 27 agosto ha visitato compagnie, stazioni e reparti specializzati dell’Arma, incontrando militari e comandanti impegnati sul territorio. La visita è iniziata il 25 agosto alla Compagnia di Acireale, dove Del Monaco è stato accolto dal Capitano Domenico Rana e da una rappresentanza di carabinieri delle diverse componenti territoriali. Il giorno successivo ha raggiunto le Stazioni di Sant’Agata Li Battiati, Nesima, Aci Sant’Antonio e Aci Castello, soffermandosi a dialogare con il personale e a sottolineare il ruolo cruciale delle stazioni dell’Arma, “autentici presidi di prossimità che in molti comuni rappresentano l’unico punto di riferimento per i cittadini, presidio di legalità e segno tangibile della vicinanza dello Stato alla popolazione”.
A Sant’Agata Li Battiati il Generale ha visitato anche il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (LASS) di Catania, struttura d’eccellenza della Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo. Competente per cinque province della Sicilia orientale, il laboratorio esegue analisi su droghe tradizionali e nuove sostanze psicoattive, accertamenti tossicologici ed esami su residui esplosivi, fornendo un supporto tecnico-scientifico fondamentale alle indagini. Il 27 agosto Del Monaco ha concluso il suo tour al Comando Provinciale di Catania, incontrando la squadra del Nucleo Investigativo. Qui si è congratulato con i militari per le recenti operazioni di rilievo: l’arresto di un uomo trovato in possesso di tre armi da fuoco e munizioni e quello di due pusher che gestivano una “casa dello spaccio” a San Cristoforo. Episodi che confermano – ha sottolineato – “l’efficacia e la professionalità dell’operato dell’Arma in un territorio complesso come quello etneo, dove i carabinieri continuano a essere garanzia di sicurezza e legalità”.
Le parole del Comandante sono state accolte con gratitudine dai militari come un attestato di stima e di fiducia, rafforzando motivazione e senso di appartenenza all’Arma.