Dopo una lunga e complessa procedura avviata dall’assessorato regionale alle Politiche sociali, l’Ipab di via Cifali sarà la nuova sede del Tribunale per i minorenni di Catania. Nel pomeriggio di oggi è stato firmato il contratto di acquisto dell’immobile da parte dell’Agenzia del Demanio.
L’accordo è stato sottoscritto dal direttore regionale per la Sicilia, Silvano Arcamone, e da Venerando Cacciola, commissario straordinario dell’Ipab “Educandato Regina Elena e conservatori raggruppati”. Alla firma erano presenti l’assessore regionale alle Politiche sociali, Nuccia Albano, il presidente del Tribunale per i minorenni di Catania, Roberto Di Bella, in rappresentanza del ministero della Giustizia, e il procuratore della Repubblica presso lo stesso tribunale, Carla Santocono.
«Questo importante risultato conclude un percorso avviato dal mio predecessore nel 2019 e portato avanti negli ultimi due anni, con precise disposizioni al commissario dell’Ipab affinché un immobile così prestigioso non diventasse un semplice bene commerciale – ha dichiarato l’assessore Albano –. L’accordo rappresenta un successo non solo per l’efficienza amministrativa, ma anche per il valore simbolico e storico di un edificio di grande pregio urbanistico, che potrà ospitare un servizio fondamentale per il territorio. Abbiamo raggiunto un duplice obiettivo: garantire un luogo di assistenza e tutela per l’infanzia e l’adolescenza, come voluto dai fondatori dell’Ipab, e al tempo stesso dare al Tribunale per i minorenni una sede all’altezza delle sue funzioni e del suo ruolo istituzionale».
Determinante, nel percorso che ha portato alla firma, è stato il contributo del ministero della Giustizia, che ha sostenuto l’operazione sia dal punto di vista finanziario che di indirizzo, grazie all’impegno del presidente Di Bella e al supporto dei vertici della giustizia catanese.
«L’intervento – ha aggiunto l’assessore Albano – si inserisce in un quadro più ampio di iniziative che la Regione sta portando avanti a favore dei percorsi educativi e delle politiche per le famiglie. Tra queste rientra il finanziamento di due milioni di euro previsto in sede di variazione di bilancio, destinato a sostenere lo sforzo congiunto della giustizia minorile e dei servizi sociali per dare piena attuazione alla legge Liberi di scegliere. Una normativa che, per la prima volta in Italia, trae ispirazione dall’omonimo protocollo promosso dal presidente Di Bella e che rappresenta un passo importante verso una società più inclusiva e solidale».