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Catania, al via il semestre filtro per Medicina e Odontoiatria

È partito regolarmente il semestre filtro, la principale novità introdotta a livello nazionale dall’anno accademico 2025/26, che consente agli studenti interessati ai corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi dentaria di frequentare liberamente il primo semestre senza test d’ingresso. L’Ateneo catanese ha organizzato l’avvio delle attività con un approccio sinergico tra le diverse aree e una particolare attenzione alla qualità della didattica. «Si è trattato di una sfida organizzativa complessa – ha spiegato la professoressa Daniela Puzzo, delegata alla Didattica in ambito Biomedico e presidente del CdLM in Medicina e Chirurgia – ma il lavoro di squadra ha permesso un inizio ordinato e ben strutturato».

Gli studenti iscritti seguono gli insegnamenti di Chimica e Propedeutica biochimica, Fisica e Biologia (6 CFU ciascuno), con la possibilità di sostenere appelli d’esame a novembre e dicembre. Ogni prova prevede quesiti a risposta multipla e a completamento, con 45 minuti di tempo a disposizione. Il superamento delle prove con una media minima di 18/30 consentirà di accedere alla graduatoria di merito nazionale, da cui saranno stilati gli elenchi degli ammessi ai corsi di laurea magistrale. A Catania i posti disponibili sono 500 per Medicina e Chirurgia e 25 per Odontoiatria e Protesi dentaria. In caso di ammissione, i crediti già acquisiti nel semestre filtro saranno riconosciuti.

Per garantire omogeneità dei contenuti e ridurre l’affollamento, gli studenti sono stati suddivisi in due canali didattici. Le lezioni si svolgono in modalità sincrona tramite Microsoft Teams e hanno coinvolto circa 2.370 studenti, di cui 500 già iscritti ad altri corsi, 300 provenienti da altri atenei e 1.350 esclusivamente dal semestre filtro. «È un progetto impegnativo, che stiamo seguendo con attenzione per migliorarne gli aspetti organizzativi e didattici – ha aggiunto Puzzo –. Grazie al dialogo costante tra governance, docenti e aree di supporto, abbiamo impostato un percorso che ci permetterà di affrontare al meglio questa riforma innovativa».

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Redazione