Apertura

Catania vola in alto: migliaia in piazza per il primo Air Show tra emozioni, manovre spettacolari e orgoglio tricolore

Con l’Etna alle spalle e il mare a fare da cornice, Piazza Franco Battiato si è trasformata nel cuore pulsante del primo Catania Air Show, un evento che ha attirato migliaia di persone tra famiglie, bambini e appassionati, incantati da uno spettacolo che ha fuso potenza scenica, precisione militare ed emozione collettiva. L’apertura, sulle note suggestive de “Gli uccelli” di Franco Battiato, ha dato il tono a una giornata densa di significati e orgoglio nazionale. Promosso dall’Aero Club di Catania con il patrocinio dell’Aeronautica Militare e del Comune, lo show ha visto la partecipazione delle più importanti forze dell’aria e del mare italiane. Presenti anche il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, il generale Francesco Saverio Agresti e il colonnello Stefano Spreafico, comandante dell’aeroporto di Sigonella.

Il programma ha preso il volo con i velivoli dell’Aero Club, seguiti da un emozionante intervento dimostrativo dei Canadair con simulazione antincendio. Poi, le acrobazie di Augusto Fonti a bordo del suo RV10 hanno lasciato il pubblico senza fiato, tra rotazioni, picchiate e risalite di grande impatto tecnico e visivo.

A dominare la scena, la straordinaria parata degli elicotteri: dall’AW139 della Guardia Costiera alla formazione congiunta SH 90, H101 e AB212 del Maristaeli, fino agli elicotteri di Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri. Momenti ad alta tensione emotiva e dimostrativa, come il recupero simulato dalla scogliera e le evoluzioni in perfetta sincronia, hanno raccontato la versatilità e il coordinamento delle forze armate nei compiti di sicurezza e soccorso. Il cuore tecnico della giornata è arrivato con la simulazione SAR (Search and Rescue) a opera dell’HH139 dell’Aeronautica Militare, seguita dalla manovra “Renegade”, in cui gli Eurofighter F2000-A del 37° Stormo e i P-72A del 41° Stormo hanno simulato un’intercettazione tattica in volo, lasciando la folla con il fiato sospeso.

Ma il momento più atteso, quello carico di emozione e simbolismo, è stato l’arrivo delle Frecce Tricolori. Con la regia del tenente colonnello Franco Paolo Marocco del 313° gruppo addestramento acrobatico, i dieci Pony hanno disegnato figure e incroci mozzafiato, con il solista a eseguire spettacolari manovre in solitaria. La “scintilla tricolore”, con nove velivoli che si aprono in ventaglio disegnando una scia verde-bianco-rossa, ha commosso e stupito, mentre la grande virgola finale – attraversata dal solista – ha chiuso l’evento con una firma inconfondibile nel cielo.A scandire ogni passaggio, la voce dello speaker ufficiale Giovanni Lopresti e una colonna sonora coinvolgente – da “Con te partirò” a “Divenire” di Einaudi, fino alla Turandot – che ha reso l’esperienza ancora più immersiva e cinematografica.

Accanto allo spettacolo, il Villaggio Azzurro ha offerto uno spazio ricco di attività: simulatori delle Frecce Tricolori, giochi per bambini e stand informativi, grazie alla collaborazione del 41° Stormo di Sigonella, che ha trasformato la manifestazione anche in un’occasione di formazione e cittadinanza attiva.

Entusiasta il sindaco Enrico Trantino: “Il Catania Air Show ha trasformato i nostri cieli in un palcoscenico di orgoglio, speranza e rinascita. È stata molto più di una manifestazione: è un’iniezione di fiducia collettiva.”

Commosso anche il direttore della manifestazione Giuseppe Lo Cicero: “Siamo fieri del risultato. È il frutto di una sinergia straordinaria tra civili e militari. Speriamo che Catania possa accogliere di nuovo un evento così importante.” Per Antonello Calabrese, coordinatore militare dell’evento, il significato va oltre l’intrattenimento: “Catania ha trovato nel cielo uno spazio di coesione, orgoglio e futuro.”

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Redazione