Adolfo Urso
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un’intervista rilasciata al quotidiano La Sicilia, sottolinea il ruolo strategico dell’isola nel nuovo piano di sviluppo industriale del governo Meloni: energia, export e filiere produttive i pilastri per il rilancio del Mezzogiorno.
Palermo. “La Sicilia potrà diventare il polo di sviluppo del Mediterraneo”. Con queste parole il ministro Adolfo Urso ha sintetizzato la visione del governo Meloni per il Mezzogiorno, in una lunga intervista concessa al quotidiano La Sicilia. Il titolare del dicastero delle Imprese e del Made in Italy ha tracciato un bilancio del lavoro svolto dall’Esecutivo e delle sfide che attendono l’isola nei prossimi mesi.
Urso ha ricordato che l’Italia “è oggi il Paese più credibile nello scenario internazionale”, con una crescita costante dell’occupazione e un record di investimenti mai raggiunto in passato. “Abbiamo riportato il Paese sulla strada giusta, con una politica industriale che guarda al futuro e alla sostenibilità”, ha affermato, ribadendo l’obiettivo di ridurre il divario Nord-Sud e di fare della Sicilia “il cuore dello sviluppo della nuova Europa”.
Tra i punti centrali dell’azione di governo, il ministro ha citato gli incentivi alle imprese, il sostegno all’export, le misure per contenere i costi energetici e la creazione di nuove infrastrutture strategiche. “La Sicilia diventerà il centro della sovranità tecnologica ed energetica del Paese”, ha spiegato Urso, sottolineando il valore del Piano Mattei come strumento di integrazione economica e industriale tra Europa e Africa.
In particolare, Urso ha richiamato il ruolo di 3Sun, la fabbrica catanese destinata a diventare “il più grande stabilimento europeo di pannelli fotovoltaici”, e della chimica green di Augusta-Siracusa, considerata “uno dei pilastri della transizione energetica e produttiva”.
Il ministro ha inoltre ricordato che il governo è impegnato a garantire la continuità produttiva dei siti industriali siciliani e ad accelerare gli investimenti nel settore tecnologico e manifatturiero. “Dobbiamo continuare a sostenere le imprese e il Made in Italy, rafforzando la presenza nei mercati internazionali e creando valore per i territori”, ha dichiarato Urso, annunciando nuovi interventi per la competitività delle aziende e la riduzione del costo dell’energia.
Per il ministro, la Sicilia può diventare “la piattaforma logistica, energetica e produttiva dell’intero bacino del Mediterraneo”, un ruolo che – ha concluso – “dipenderà dalla capacità di unire innovazione, sostenibilità e sviluppo umano, nel segno del lavoro e della dignità sociale”.
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