Elvira Amata
Dati in crescita, soprattutto tra i visitatori stranieri, e una strategia che punta a spalmare i flussi oltre l’alta stagione. È la fotografia del turismo in Sicilia tracciata da Elvira Amata, assessore regionale a Turismo, Sport e Spettacolo, in un intervento riportato oggi dal Giornale di Sicilia. «Il viaggio non è un’occasione di consumo, ma un’esperienza civile e culturale», sottolinea l’assessore, agganciando il tema della sostenibilità a quello della “civiltà del viaggio”.
Nel quadro delle celebrazioni per la Giornata Mondiale del Turismo e delle iniziative “Logos”, l’Assessorato rivendica un monitoraggio costante del comparto e annuncia la misura attesa dal settore: un bando da 135 milioni di euro per rinnovamento e ampliamento delle strutture alberghiere ed extralberghiere dell’Isola. L’obiettivo è duplice: alzare il livello qualitativo dell’offerta e favorire la destagionalizzazione, intercettando nuovi segmenti di domanda e spingendo i viaggiatori a scegliere la Sicilia anche nei mesi tradizionalmente meno affollati.
Le agevolazioni copriranno interventi di ristrutturazione, ampliamento o riattivazione di strutture esistenti, nonché la realizzazione di nuove attività tramite recupero o riconversione di immobili. Nei criteri di valutazione saranno premiati compatibilità ambientale, digitalizzazione e sostenibilità degli interventi: una griglia che punta a coniugare tutela del patrimonio, innovazione e competitività.
Secondo l’assessore, i riscontri sulla stagione appena conclusa «sono molto positivi» e confermano una domanda internazionale in crescita, con una platea di viaggiatori più attenta alla qualità dell’esperienza e al racconto dei territori. Da qui l’impegno a “tarare” l’offerta su target più elevati, coerenti con l’identità culturale e paesaggistica della destinazione Sicilia.
Il lavoro, assicura Amata, proseguirà sul terreno dei dati: l’Osservatorio Turistico regionale continua a fornire indicatori aggiornati, convogliati in una piattaforma che mette a sistema informazioni di Comuni e operatori, utile per calibrare politiche e investimenti. «Piace, particolarmente, la logica di condivisione dei dati con gli enti locali – rimarca l’assessore – perché consente di intervenire con maggiore precisione dove serve».
La linea, in sintesi, è chiara: investire sulla qualità dell’accoglienza, qualificare il patrimonio ricettivo e prolungare la stagione con eventi e prodotti tematici, dai cammini ai borghi, dall’offerta culturale alle aree naturalistiche. Con il bando da 135 milioni, la Regione prova a dare al sistema turistico uno strumento concreto per fare un salto di scala, trasformando una stagione positiva in crescita strutturale.