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Sigfrido Ranucci verso l’addio alla Rai? Ipotesi La7, opposizione in allarme

Contatti tra Sigfrido Ranucci e La7 per un possibile progetto televisivo che vedrebbe il conduttore di Report lasciare la Rai. Le indiscrezioni, circolate ieri mattina, hanno subito acceso il dibattito politico e sindacale, alimentando le voci di un imminente addio dopo settimane già cariche di tensioni sul futuro della testata di inchiesta. Secondo quanto trapelato, l’ipotesi riguarderebbe la realizzazione di un nuovo format per l’emittente di Urbano Cairo, che detiene anche la casa editrice Solferino, la stessa che pubblicherà a breve un libro firmato dal giornalista.

Al momento non ci sarebbe nulla di definito, ma le indiscrezioni hanno sollevato preoccupazioni dentro e fuori Viale Mazzini. L’ipotesi di un passaggio a La7 è stata definita da molti come un segnale preoccupante, con il rischio di un progressivo svuotamento del servizio pubblico e di un appiattimento dell’informazione su linee più gradite al governo. Dal Movimento 5 Stelle, attraverso i componenti della Commissione di Vigilanza, è arrivato un avvertimento: «Sarebbe la conferma che il servizio pubblico viene indebolito a favore di altri interessi».

Sulla stessa linea anche il Partito Democratico, che parla di «un segnale devastante». Dall’Alleanza Verdi e Sinistra, Elisabetta Piccolotti chiede chiarimenti immediati ai vertici della Rai. Preoccupazioni sono state espresse anche dai consiglieri Rai Roberto Natale e Alessandra Di Majo, che avvertono: «Un’eventuale uscita di Ranucci sarebbe la dimostrazione di una strategia volta a marginalizzare l’informazione d’inchiesta». Per ora, Ranucci mantiene il riserbo. Ma l’ipotesi del suo addio alla Rai per approdare a La7 resta aperta, e il dibattito politico è già infuocato.

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Redazione