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Sicilia, come cambia il bonus casa 2026: contributi fino a 25 mila euro

Il centrodestra modifica il bonus edilizio spostando il sostegno dai condomini alle famiglie che ristrutturano casa, mentre proseguono le trattative sulla manovra 2026.

La revisione del bonus edilizio, tra i capitoli più rilevanti della Finanziaria 2026, cambia in modo significativo l’impianto originario della misura. La pressione politica di Fratelli d’Italia sta infatti spostando il baricentro dagli interventi sui condomini ai contributi destinati alle famiglie, in particolare alle giovani coppie che puntano a ristrutturare la propria abitazione.

Una versione definitiva della norma, che dovrebbe prevedere uno stanziamento da 15 milioni, non è ancora disponibile. Il testo che dovrà definire i confini del contributo è atteso tra decreto attuativo e bando, mentre l’annuncio della misura risale già a un mese fa. Le differenze rispetto all’attuale articolo 90 sono evidenti: la precedente impostazione favoriva i condomini, ora invece l’attenzione è concentrata sui nuclei familiari.

Secondo quanto riferito dall’assessora Giusi Savarino (Urbanistica), insieme ai colleghi Alessandro Aricò (Infrastrutture) e Alessandro Dagnino (Economia), l’obiettivo è «favorire l’erogazione del beneficio alle famiglie e alle giovani coppie che intendono ristrutturare la prima casa». Non sarà finanziato l’acquisto di immobili, ma esclusivamente gli interventi di ristrutturazione, per evitare – osserva la Savarino – «usi distorti», come il trasferimento di immobili ereditati tra familiari.

La norma indicherà anche i lavori ammessi, dalla manutenzione al restauro, fino agli interventi di efficientamento energetico. Il contributo dovrebbe coprire il 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 25 mila euro per ciascun intervento. Tutti i dettagli tecnici saranno definiti nel decreto e successivamente comunicati ai contribuenti.

Il bonus edilizio è descritto come una misura «manifesto» per caratterizzare la Finanziaria 2026. L’obiettivo di Fratelli d’Italia è sfruttare la quota di fondi comunitari europei disponibili per ampliare il sostegno. Il viceministro Raffaele Fitto starebbe ridefinendo le regole per poter destinare risorse europee ai lavori di ristrutturazione, aumentando così i contributi previsti in manovra.

Nel frattempo la maggioranza ha trovato un accordo sugli emendamenti proposti da Marianna Caronia (Noi Moderati), che prevedono la stabilizzazione dei contratti part-time all’interno dei Ppi di Palermo, con un incremento fino a 1.800 euro mensili. Oggi, con l’avvio dei lavori in commissione Bilancio, il presidente Dario Daidone incontrerà i sindaci dei Comuni che chiedono misure analoghe, ma per ora mancano le coperture necessarie.

Sul fronte occupazione, l’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino ha firmato la proroga di 23 giornate per gli operai dei Consorzi di bonifica. Dal 1° dicembre dovrebbe inoltre partire la stabilizzazione prevista per circa 300 lavoratori.

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Redazione