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Nel territorio italiano, il PTE del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica mira a promuovere la decarbonizzazione, la mobilità sostenibile, la qualità dell’aria, la tutela del suolo, delle risorse idriche e della biodiversità.

La transizione ecologica che vorrei: si deve implementare e predisporre un grande progetto di risparmio energetico, isole ecologiche e lo sviluppo dello “Scambio sul Posto”, meccanismo più vantaggioso per chi produce energia da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico. Permette di compensare l’energia immessa nella rete con quella prelevata, riducendo l’inquinamento elettrico.

Dovremmo pensare al futuro, a cosa lasciamo ai nostri figli. Ormai si devono applicare modelli non inquinanti e processi di decarbonizzazione.

Verso una sostenibilità reale: la transizione ecologica

L’Italia si trova oggi al centro di una sfida cruciale: guidare la transizione ecologica nel settore dell’edilizia residenziale pubblica, contribuendo attivamente agli obiettivi di sostenibilità ambientale, efficienza energetica e rigenerazione urbana.

Obiettivi principali

Si dovrebbero incrementare le comunità energetiche; vista la nostra posizione geografica, auspico che si possa implementare anche l’eolico.

  • Riqualificazione energetica degli edifici: interventi su impianti, infissi e isolamento termico per ridurre i consumi e le emissioni.
  • Utilizzo di fonti rinnovabili: installazione di pannelli fotovoltaici e soluzioni per l’autoproduzione energetica.
  • Gestione sostenibile delle risorse: promozione del risparmio idrico, raccolta differenziata e riduzione degli sprechi.
  • Inclusione sociale e partecipazione: coinvolgimento dei cittadini nei processi di trasformazione, con percorsi di educazione ambientale.

Un territorio che deve cambiare

L’Italia e la Sicilia, con tutto il patrimonio edilizio pubblico e le sfide climatiche del Mediterraneo, rappresentano il luogo ideale per sperimentare modelli innovativi di rigenerazione urbana. In sinergia con lo Stato e la Regione Siciliana, coinvolgendo gli enti locali.

Un mio pensiero è che possa nascere un laboratorio in continua espansione: si potrebbe pensare di dare spazio a un incubatore di startup e trasformarlo in un laboratorio di buone pratiche pubbliche, integrando tecnologie digitali e soluzioni verdi.

Iniziative e collaborazioni

È stata sottolineata l’importanza di strategie regionali integrate, dove l’edilizia pubblica gioca un ruolo centrale.

In conclusione, si avvicina sempre di più il punto di non ritorno: bisogna progettare modelli di sostenibilità e circolarità, come quelli che da anni vengono studiati e applicati nel territorio Iberico.

Francesco Mazzaglia
Iscritto al Col·legi d’Economistes de Catalunya e al Consejo General de Economistas de España

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Redazione