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Settimana della lingua italiana 2025: record di pubblico a Madrid e in Spagna

Si è conclusa a Madrid con uno straordinario successo la XXV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Spagna e dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero dell’Università e della Ricerca, l’Accademia della Crusca, la Società Dante Alighieri, la Comunità Radiotelevisiva Italofona, Treccani e RAI Italia.

Dal 13 al 19 ottobre 2025, la capitale spagnola e molte altre città della penisola iberica hanno ospitato un ricco calendario di incontri, spettacoli, concerti, proiezioni e conferenze ispirati al tema “Italofonia: lingua oltre i confini”. Un tema che ha voluto esaltare la vitalità dell’italiano nel mondo e la sua capacità di creare ponti culturali, artistici e umani oltre le frontiere nazionali.

“Il successo di pubblico riscontrato dalle iniziative organizzate dal Sistema Italia in molteplici città spagnole conferma quanto la lingua e la cultura italiane godano di un enorme livello di ricettività”, ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi. Oltre duemila presenze complessive hanno affollato gli eventi dell’Istituto Italiano di Cultura, che ha registrato il “tutto esaurito” in quasi ogni appuntamento. Tra le iniziative più apprezzate, l’installazione partecipativa “Italofonia Corale” di Gianluca Lattuada, che ha trasformato la facciata del Palacio de Abrantes in un’opera collettiva fatta di parole, luci e colori, coinvolgendo studenti e passanti della centralissima Calle Mayor. Un esempio di arte condivisa e dialogo tra linguaggio e identità.

La settimana si è aperta con la presentazione del libro virtuale “Italofonia: lingua oltre i confini” dell’Accademia della Crusca, curato da Annalisa Nesi e Bruno Moretti, e con il concerto inaugurale del Quartetto Goldberg, che ha celebrato i 160 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Spagna. Applauditissima anche la chitarrista Cinzia Milani al Festival Internacional Andrés Segovia, con un concerto dedicato alla tradizione musicale italiana.

Grande emozione per le giornate dedicate a Luigi Pirandello, Eleonora Duse e Gabriele d’Annunzio. La conferenza “Pirandello e la Spagna”, curata da Annamaria Andreoli, ha aperto un intenso dialogo tra studiosi italiani e iberici, seguito da tre serate teatrali di altissimo livello. La rappresentazione de “L’Esclusa” di Pirandello, prodotta dalla Compagnia dei Miti di Catania e diretta da Salvatore Guglielmino, ha commosso il pubblico con le interpretazioni di Laura Sfilio, Marta Limoli e Alfio Belfiore. Applauditi anche gli spettacoli “Più che l’amore: Eleonora Duse e Gabriele d’Annunzio” e “Inimitabili: Gabriele d’Annunzio” di Edoardo Sylos Labini, accompagnato dalle musiche di Sergio Colicchio e dall’opera luminosa del Maestro Marco Lodola.

La Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, Elena Fontanella, ha espresso gratitudine a istituzioni, artisti e partner, con un ringraziamento speciale alla Società Italiana di Beneficenza e alla storica Libreria Italiana di Madrid. In tutta la Spagna, la manifestazione ha coinvolto numerose città: da Segovia, con la proiezione di “Una femmina” di Francesco Costabile, a Vitoria e Vigo, fino a Lanzarote e Fuerteventura, dove la Società Dante Alighieri ha promosso eventi dedicati alla lingua e alla creatività italiana.

L’edizione 2025 si è chiusa il 29 ottobre con l’anteprima del film “Duse” di Pietro Marcello, introdotta da Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani. Un finale che ha unito cinema, memoria e arte, consolidando la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo come uno degli appuntamenti culturali più importanti in Spagna e un modello di cooperazione internazionale. Una rassegna che ha saputo intrecciare passato e presente, tradizione e innovazione, confermando la forza dell’italiano come lingua di cultura e di dialogo nel mondo.
Un successo che onora l’Italia e la sua capacità di costruire ponti culturali ovunque ci sia spazio per la bellezza e la parola.

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Redazione