Banchi di scuola (DepositPhotos) Cataniaoggi.it
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva i regolamenti che ridefiniscono il voto di condotta e la disciplina della valutazione nella scuola secondaria, dopo il parere favorevole del Consiglio di Stato. Le nuove norme entreranno in vigore con l’anno scolastico 2025/2026, confermando l’impegno a costruire un’istruzione basata su responsabilità e merito.
Il Ministro Valditara ha sottolineato che «nella scuola italiana il rispetto per la persona e per le istituzioni è imprescindibile»: grazie alla riforma, il voto di condotta torna a essere uno strumento formativo, capace di far crescere cittadini responsabili e consapevoli. Non più semplice misura disciplinare, questo giudizio misurerà il rispetto delle regole, delle persone e l’impegno verso la comunità scolastica durante tutto l’anno, tenendo conto in particolare di eventuali episodi di violenza o aggressione.
Per essere ammessi alla classe successiva, gli studenti dovranno ottenere una valutazione complessiva superiore a sei decimi. Un voto di condotta pari a sei decimi comporterà la sospensione del giudizio di ammissione fino alla presentazione di un elaborato di cittadinanza attiva, strettamente collegato alle ragioni del voto stesso.
Le sanzioni, infine, vengono trasformate in occasioni di crescita: al posto delle tradizionali sospensioni dalle lezioni, gli studenti potranno svolgere attività di approfondimento sulle conseguenze dei propri comportamenti o progetti di volontariato presso enti e associazioni individuati dalla scuola. In questo modo, la riforma punta a rafforzare il ruolo educativo dell’istituzione scolastica, promuovendo il rispetto reciproco e la responsabilità individuale come pilastri della formazione dei futuri cittadini.
Fonti
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