Aperturesotto

Qualità della vita, il rapporto 2025: il Nord vola, il Sud arretra. Palermo e Catania in coda

L’indagine 2025 di ItaliaOggi e Ital Communications conferma una frattura strutturale nel Paese: Milano ancora prima, Caltanissetta ultima. Palermo e Catania tra le province con la peggiore qualità ambientale.

La nuova edizione dell’Indagine sulla qualità della vita, realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con la Sapienza, fotografa un’Italia sempre più divisa. Milano si conferma al primo posto grazie a servizi, reddito, infrastrutture e sostenibilità economica. Seguono Bolzano e Bologna, che sale di una posizione rispetto al 2024.

In fondo alla classifica, anche quest’anno, si colloca la Sicilia. Caltanissetta chiude al 107° posto, preceduta da Crotone e Reggio Calabria. Le performance peggiori riguardano l’area istruzione-formazione, il comparto ambiente e la dimensione affari e lavoro, dove Agrigento, Siracusa e Napoli chiudono la graduatoria nazionale.

L’indagine analizza 107 province attraverso nove dimensioni: mercato del lavoro, ambiente, istruzione, popolazione, reati e sicurezza, ricchezza, welfare, sistema sanitario, turismo e cultura. I risultati 2025 sono chiari: la qualità della vita è “buona o accettabile” soltanto in 60 province, un dato in calo rispetto agli anni precedenti. Segnale di un peggioramento generalizzato.

Il divario tra Nord e Sud resta il tratto principale: le province del Nord-Ovest arretrano leggermente ma restano in larga parte nei livelli alti; il Nord-Est migliora; il Centro mostra una discreta tenuta; il Mezzogiorno, invece, registra solo un dato positivo: L’Aquila, unica provincia meridionale nel gruppo “accettabile”.

I DATI PIÙ SIGNIFICATIVI

  • Ascoli Piceno prima in Italia per sicurezza.
  • Bologna guida istruzione e formazione.
  • Ancona prima per qualità del sistema sanitario.
  • Bolzano domina ambiente, demografia e turismo-cultura.
  • Palermo e Catania tra le ultime province italiane per qualità ambientale.
  • Crotone ultima per ricchezza e mercato immobiliare.

Il dato meridionale più preoccupante riguarda la dimensione sicurezza sociale, dove pesano il numero di NEET, le nuove statistiche su alcol e stupefacenti e l’indice di affollamento carcerario. Qui, ancora una volta, il Sud arretra.

Sul fronte educativo, Caltanissetta e Crotone chiudono la classifica dei livelli di istruzione, formazione continua e competenze alfabetiche e numeriche.

Per Marino Longoni, condirettore di ItaliaOggi, la lettura dei dati è inequivocabile: «Si accentua il divario tra Centro-Nord e Sud, dove emergono segnali crescenti di disagio sociale. Milano mantiene la leadership nonostante le criticità sulla sicurezza».

Per Attilio Lombardi di Ital Communications, «i dati offrono una fotografia chiara delle criticità e delle potenzialità dei territori». Mentre per Alessandro Polli della Sapienza l’edizione di quest’anno «conferma la vulnerabilità crescente del Mezzogiorno e la resilienza del Centro-Nord».

qualità della vita 2025, classifica italiaoggi, milano prima, caltanissetta ultima, catania ultimi posti ambiente, indagine sapienza, italcommunications, dati province 2025

Share
Published by
Redazione