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Parità scolastica, Turano incontra le scuole cattoliche

Un incontro per dare seguito a un impegno atteso da 25 anni: l’assessore regionale all’Istruzione Girolamo Turano ha annunciato la volontà di incontrare una delegazione delle scuole paritarie cattoliche per affrontare concretamente l’applicazione della Legge 62 del 2000 sulla parità scolastica.

L’occasione è stata il convegno regionale “Libertà educativa… solo per chi può permettersela”, promosso da Agorà Sicilia, il coordinamento che riunisce le principali associazioni delle scuole cattoliche paritarie (FIDAE, FISM, CNOS Scuola Italia, CIOFS Scuola FMA, Fondazione Gesuiti Educazione e AGeSC). L’evento si è svolto all’Astoria Palace di Palermo, alla presenza di rappresentanti istituzionali, dirigenti scolastici, insegnanti e studenti.

In Sicilia sono oltre 35 mila gli studenti che frequentano circa 850 scuole paritarie, spesso situate nei piccoli comuni e nei quartieri più fragili, dove l’educazione è anche presidio sociale. Durante l’incontro, l’assessore Turano ha ricevuto il documento elaborato dall’Agorà della Parità con una serie di proposte concrete per rendere effettiva la legge sulla parità scolastica e ha annunciato la convocazione di un tavolo tecnico mercoledì prossimo.

“Vi sono grato per ciò che fate e per come lavorate”, ha dichiarato Turano, sottolineando che la Regione Siciliana, forte di un bilancio espansivo, intende valutare risorse dedicate al settore dell’istruzione e al sostegno delle scuole paritarie. L’obiettivo, ha aggiunto, è “avviare un confronto costruttivo per dare risposte concrete al mondo educativo”.

Durante il convegno, diversi interventi hanno posto l’accento sul ruolo educativo delle scuole cattoliche come spazi di crescita e cittadinanza attiva. Le testimonianze delle studentesse hanno evidenziato il valore formativo e umano delle esperienze di volontariato e inclusione vissute nelle loro scuole. «La scuola – è stato ribadito – non è solo istruzione, ma formazione integrale della persona».

Significative anche le parole del professor Nicola Filippone, preside dell’Istituto Don Bosco: “La povertà educativa è una forma di ingiustizia sociale. Il diritto all’istruzione non può dipendere dalle possibilità economiche delle famiglie”. Un concetto condiviso da molti relatori, che hanno richiamato l’urgenza di passare da un’uguaglianza formale a una parità sostanziale.

Il dibattito ha messo in luce la necessità di rafforzare il dialogo tra scuole statali e paritarie, nella prospettiva di un sistema integrato capace di garantire a tutti i giovani l’accesso a un’educazione di qualità. Come ha ricordato p. Vitangelo Denora del Gonzaga Campus, “una scuola che collabora è una scuola che costruisce futuro”.

Il prossimo incontro tra l’assessore Turano e i rappresentanti dell’Agorà sarà dunque un passaggio importante per tradurre in misure concrete l’impegno per la libertà educativa e per una scuola pluralista, aperta e inclusiva.

Parole chiave: Girolamo Turano, Agorà Sicilia, scuole paritarie cattoliche, legge 62/2000, istruzione, libertà educativa, FISM, FIDAE, Don Bosco, Gonzaga Campus, povertà educativa, Palermo, Regione Siciliana, educazione

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Redazione