In occasione della festa del Patrono della Polizia di Stato è stata diffusa un’edizione straordinaria di Polizia Moderna, il mensile ufficiale del Corpo, dal titolo Pace e sicurezza. Un numero speciale interamente dedicato all’impegno delle forze dell’ordine nei giorni dei funerali di Papa Francesco e dell’elezione di Papa Leone XIV, raccontato attraverso immagini inedite, testimonianze dirette e riflessioni autorevoli. Lo speciale ricostruisce il lavoro di uomini e donne della Polizia di Stato e delle altre forze coinvolte per garantire, in un clima di massima serenità, lo svolgimento delle esequie, del conclave e dell’intronizzazione del nuovo Pontefice. A dare voce a quelle giornate sono gli operatori della sicurezza, esponenti del mondo ecclesiastico, esperti di comunicazione, studenti della LUMSA e volontari dell’Associazione Santi Pietro e Paolo che hanno vissuto in prima linea l’afflusso di migliaia di fedeli e pellegrini, insieme a oltre 140 delegazioni straniere.
Con una tiratura eccezionale di un milione e duecentomila copie, resa possibile dalla collaborazione con Poste Italiane, la rivista è stata inviata gratuitamente alle venticinquemila parrocchie italiane, alle Questure, agli abbonati e alle autorità istituzionali. La versione digitale ha raggiunto anche i 103 nunzi apostolici sparsi nel mondo, amplificando così il messaggio oltre i confini nazionali.
Nella prefazione, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sottolinea il legame profondo tra pace e sicurezza, reso concreto dal volto rassicurante degli operatori impegnati a prevenire ogni turbamento della convivenza civile. Un concetto ripreso dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, che richiama l’attenzione sul valore universale della pace, oggi sempre più fragile, e sull’impegno costante della Santa Sede nel costruire ponti tra popoli e culture. Il prefetto Vittorio Pisani, capo della Polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza, esprime gratitudine per la sinergia tra corpi dello Stato, Gendarmeria Vaticana e associazioni di volontariato, rimarcando come la sicurezza sia condizione imprescindibile per l’esercizio della libertà religiosa, uno dei diritti più antichi e universali.
Tra i contributi, spicca quello di Alessandro Gisotti, vicedirettore editoriale dei media vaticani, che definisce la comunicazione di quei giorni “un servizio pubblico globale”, capace di accompagnare migliaia di giornalisti provenienti da ogni parte del mondo a raccontare il passaggio da un Pontefice all’altro, un evento sospeso tra tradizione e futuro.
A firmare lo speciale c’è anche Aldo Cazzullo, che elogia l’efficienza dell’apparato di sicurezza, in grado di gestire contemporaneamente l’arrivo di decine di capi di Stato e la tutela dei pellegrini in un Anno Giubilare già fitto di appuntamenti. Il giornalista riflette inoltre sulle nuove sfide poste dall’intelligenza artificiale, che rischia di marginalizzare l’uomo, confidando però nella saggezza di Papa Leone XIV, ritenuto capace di orientare il cammino con lucidità e visione.